Recentemente, una sofisticata truffa ha coinvolto il nome del Ministro della Difesa italiano, con l’uso di tecnologie avanzate, presumibilmente basate sull’intelligenza artificiale, per replicarne la voce e contattare imprenditori italiani. L’obiettivo era ottenere ingenti somme di denaro, presentandole come fondi per il riscatto di giornalisti italiani rapiti all’estero.
Almeno una persona è stata indotta a trasferire un milione di euro su conti esteri, con la falsa promessa di un successivo rimborso da parte della Banca d’Italia.
Commento di Jake Moore, Global Security Advisor di ESET
“È fondamentale imparare a proteggerci da attacchi sempre più sofisticati ed è altrettanto importante che le persone capiscano che vedere e sentire non significa necessariamente credere e che oggi più che mai è necessario adottare un atteggiamento di maggiore cautela. I rischi legati all’AI assumono molteplici forme e sfruttano la potenza di questa tecnologia avanzata, ma è necessaria una maggiore consapevolezza. Attualmente, si stanno diffondendo attacchi di phishing straordinariamente realistici, mai visti prima, progettati per sfruttare la buona fede delle persone. Per questo motivo, è essenziale rimanere vigili e verificare ogni comunicazione attraverso più canali per mitigare questo rischio crescente”.
Recentemente, una sofisticata truffa ha coinvolto il nome del Ministro della Difesa italiano, con l’uso di tecnologie avanzate, presumibilmente basate sull’intelligenza artificiale, per replicarne la voce e contattare imprenditori italiani. L’obiettivo era ottenere ingenti somme di denaro, presentandole come fondi per il riscatto di giornalisti italiani rapiti all’estero.
Almeno una persona è stata indotta a trasferire un milione di euro su conti esteri, con la falsa promessa di un successivo rimborso da parte della Banca d’Italia.
Commento di Jake Moore, Global Security Advisor di ESET
“È fondamentale imparare a proteggerci da attacchi sempre più sofisticati ed è altrettanto importante che le persone capiscano che vedere e sentire non significa necessariamente credere e che oggi più che mai è necessario adottare un atteggiamento di maggiore cautela. I rischi legati all’AI assumono molteplici forme e sfruttano la potenza di questa tecnologia avanzata, ma è necessaria una maggiore consapevolezza. Attualmente, si stanno diffondendo attacchi di phishing straordinariamente realistici, mai visti prima, progettati per sfruttare la buona fede delle persone. Per questo motivo, è essenziale rimanere vigili e verificare ogni comunicazione attraverso più canali per mitigare questo rischio crescente”.