Nel week end di Pasqua 2011 vittime di incidenti stradali in crescita del 54,5%. Categorie più a rischio gli under 30 e i centauri, con incrementi della mortalità del 37,5% e del 22%«Si apre domani uno dei momenti più delicati di tutto l’anno per quanto riguarda l’incidentalità stradale. Statisticamente il lungo week end di Pasqua rappresenta uno degli esodi più a rischio che si registrano sulle strade italiane. Stanchezza, distrazione e mancato rispetto delle regole si traducono in comportamenti che mettono in pericolo la vita di molti automobilisti e dei loro familiari. La Pasqua dello scorso anno ha fatto registrare un pesante bilancio di morti sulle strade, con 34 vittime, 12 in più dello stesso periodo di festa dell’anno precedente. Per evitare il ripetersi di tragedie di queste proporzioni, durante una delle più importanti feste della cristianità facciamo in modo di guidare con prudenza e attenzione rispettando le regole».E’ questo il monito che arriva da Aldo Minucci, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, alla vigilia delle partenze per il ponte di Pasqua analizzando i risultati dello studio “Le vacanze pasquali e la sicurezza stradale”elaborato dalla Fondazione ANIA sui dati ASAPS relativi ai periodi delle partenze. «Negli ultimi anni – spiega il Presidente Minucci – anche a causa della congiuntura economica negativa, le abitudini degli italiani nei periodi di festa si sono fortemente modificate: non ci si trova più di fronte a un grande esodo, concentrato esclusivamente nelle giornate di apertura e di chiusura del ponte di Pasqua, ma si privilegiano spostamenti giornalieri che determinano aumenti del traffico per tutta la durata del fine settimana».I dati ASAPS elaborati dalla Fondazione ANIA evidenziano che a fronte di una diminuzione degli incidenti, scesi da 1.272 nel 2010 a 1.124 del 2011 (-11,6%), vi è stato un pesante incremento dei morti sulle strade italiane, passati da 22 a 34.«Un aumento delle vittime molto vicino al 55% – conclude il Presidente della Fondazione ANIA, Aldo Minucci – è un segnale che non può e non deve essere ignorato. Nel week end di Pasqua dello scorso anno si sono verificati meno incidenti, ma di maggiore gravità. Destano allarme soprattutto l’aumento delle vittime tra i motociclisti e tra i giovani al di sotto dei 30 anni. Questi dati dimostrano che non va abbassata la guardia. Nel fare i migliori auguri agli automobilisti, voglio ricordare in questo esodo di Pasqua che quando guidiamo dobbiamo mettere al primo posto la tutela della nostra vita, dei nostri familiari a bordo e degli altri. Le priorità, quindi, debbono essere la prudenza e l’attenzione quando si è alla guida».