Integrato nei Distributed Cloud Services di F5, l’assistente AI supporta i team SecOps e NetOps nel monitoraggio dell’attività di rete, nella comprensione dei modelli di attacco e nell’implementazione delle azioni raccomandate.
Addestrato sui dati degli eventi dell’intera rete globale di F5, l’assistente AI semplifica la supervisione e la sicurezza delle applicazioni, gestendo rapidamente compiti complessi e garantendo una solida postura di sicurezza.
Oggi le organizzazioni continuano ad adattarsi alla gestione di app e API su reti sempre più complesse e distribuite. Secondo il report “State of Application Strategy 2024” di F5, l’88% delle organizzazioni adotta un modello ibrido, con il 38% che opera su sei diversi modelli, rispetto al 20% del 2023.
“Mai come oggi le app e le API da gestire sono così numerose, e la superficie di ambienti di distribuzione così ampia da monitorare. Per questo i team SecOps e NetOps hanno bisogno di strumenti adeguati per essere al passo con le minacce alla rete. Il nostro assistente AI è stato sviluppato per rispondere a queste esigenze”, ha dichiarato Pranav Dharwadkar, VP of Product Management di F5.
“L’assistente AI opera dove i team umani non possono arrivare, attingendo a insight e dati di addestramento da organizzazioni di tutto il mondo che affrontano le stesse minacce. È altamente personalizzabile, offrendo report dettagliati, insight mirati e suggerendo azioni concrete.”
Le funzionalità principali dell’assistente AI includono:
- Query intelligenti per analizzare lo stato e la sicurezza del sito attraverso distribuzioni multi-cloud. Le query possono essere personalizzate con prompt semplici o avanzati;
- Sintesi avanzate e istantanee degli eventi di sicurezza, che classificano attacchi e rischi, fornendo analisi critiche basate su ampi volumi di dati;
- Risposte rapide in caso di minacce zero-day, con supporto per identificare e analizzare i modelli di traffico malevolo;
- Raccomandazioni pratiche che aiutano gli utenti a identificare le minacce emergenti e implementare le mitigazioni necessarie, come regole di esclusione o blocchi su indirizzi malevoli;
- Automazione dei task di sicurezza e di rete per migliorare l’efficienza operativa e permettere ai team di concentrarsi su attività strategiche.
L’assistente AI è alimentato dalla piattaforma AI Data Fabric di F5 e offre un’interfaccia di linguaggio naturale. Gli utenti dei Distributed Cloud Services di F5 possono accedervi direttamente dalla console.
“Siamo consapevoli di quanto i team di rete e sicurezza siano oggi sotto pressione”, ha aggiunto Dharwadkar. “Il nostro assistente AI agisce come un vero e proprio partner intelligente, riducendo i tempi di risposta da giorni a minuti, proteggendo gli asset critici e risolvendo rapidamente le violazioni.”
“Questo lancio rappresenta un ulteriore passo nell’impegno di F5 per integrare l’AI nelle sue soluzioni di sicurezza e distribuzione applicativa, supportando i clienti in ogni fase del loro percorso verso l’adozione di questa tecnologia. Crediamo fermamente che i team di rete e sicurezza trarranno benefici dall’integrazione costante dell’AI nei flussi di lavoro, permettendo loro di utilizzare le risorse in modo efficiente e rispondere rapidamente alle minacce più importanti.”