Trieste si prepara ad accogliere la finale di FameLab Italia, il primo talent della scienza, la competizione internazionale di comunicazione scientifica per giovani ricercatori e studenti universitari, coordinata in Italia da Psiquadro in collaborazione con British Council Italia. A sfidarsi sul palco di Trieste, il 31 agosto al Politeama Rossetti, saranno in 21: tutti studenti, dottorandi e ricercatori che avranno solo 3 minuti per conquistare giudici e pubblico parlando di un tema scientifico che li appassiona.
La fase finale di FameLab in programma a Trieste chiude un percorso iniziato tra febbraio e marzo quando centinaia di giovani ricercatori si sono sfidati, in 15 città, nelle selezioni locali.
Ideato nel 2005 dal Cheltenham Science Festival, FameLab coinvolge oggi oltre 20 paesi in tutto il mondo e dal 2012 si svolge in Italia grazie alla collaborazione tra Psiquadro, coordinatore nazionale, e British Council Italia, l’ente culturale britannico che ne ha promosso la diffusione a livello globale. Dal 2012 a oggi FameLab Italia ha toccato 20 città e coinvolto oltre 900 giovani ricercatori grazie ad una collaborazione con più di 70 partner culturali tra Università, Istituti di Ricerca ed enti pubblici, società di comunicazione della scienza, musei e media partner.
Programma
Il programma, articolato nell’intera giornata, prevede le semifinali al mattino e la finale la sera. Durante la finale è previsto anche lo show “FameLab All Star” con l’esibizione di alcuni protagonisti delle passate edizioni.
SEMIFINALE
Ore 10.00 – Tutti i 21 concorrenti finalisti effettuano le presentazioni da 3 minuti. Al termine della mattinata la giuria annuncerà i selezionati per la finale della sera.
FINALE NAZIONALE & FameLab ALL STAR
Ore 20.00 – FameLab: il talent show della scienza. i concorrenti selezionati effettuano le presentazioni da 3 minuti.
Ore 21.30 – FameLab All Star. Alcuni FameLabber delle edizioni passate sono i protagonisti di appassionanti, interessanti e divertenti interventi di intrattenimento scientifico.
Ore 22.30 – Cerimonia di premiazione. Vengono annunciati il vincitore del premio del pubblico e il vincitore di FameLab Italia 2020.
I finalisti
Giulia Lucia (Ancona)
Riccardo Schiavi (Ancona)
Giuseppe Ferrara (Catania)
Valentina Rapicavoli (Catania)
Francesca Randone (Firenze)
Alessio Dessì (Firenze)
Ottavia Bettucci (Genova)
Fabrizio Fiorentini (Genova)
Giorgio Dho (L’Aquila)
Marco Drago (L’Aquila)
Matteo Capone (L’Aquila)
Anass El Fares (Milano)
Afshin Abolhasani (Milano)
Elena Floris (Pavia)
Alberto Zambianchi (Pavia)
Filippo Carboni (Perugia)
Mara Romito (Perugia)
Alessia De Luca (Puglia)
Giovanni Rivieccio (Sardegna)
Pierre Fromholz (Trieste)
Valeria Di Biagio (Trieste)
La Giuria
Serena Zacchigna
Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Trieste e Dottorato in Genetica Molecolare presso la Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, è Professore di Biologia Molecolare presso l’Università di Trieste e Group Leader – Cardiovascular Biology Lab all’ICGEB. Da anni si occupa di terapia genica e cellule staminali per la terapia delle malattie cardiovascolari. I risultati dei suoi lavori sperimentali, pubblicati su prestigiose riviste internazionali, hanno contribuito a definire i meccanismi molecolari che controllano la rigenerazione dei vasi sanguigni e delle cellule cardiache. Da anni si occupa delle implicazioni etiche delle biotecnologie e partecipa attivamente ad attività di divulgazione per una comunicazione informata ed efficace in ambito scientifico.
Stefano Sandrelli
Astrofisico di formazione, è Primo tecnologo presso l’Istituto Nazionale di Astrofisica e docente presso l’Università di Milano – Bicocca. Ha conseguito il dottorato in astronomia presso l’Università di Bologna, la laurea in fisica presso l’Università di Pisa e il master in comunicazione della scienza presso la SISSA. È il coordinatore italiano delle attività di education (NAEC) e di outreach (NOC) dell’International Astronomical Union. Scrive per Focus Jr e Sapere. È autore per Feltrinelli, Einaudi, Zanichelli, Springer, Carthusia. Già responsabile nazionale della Didattica e della Divulgazione INAF, dal 2000 al 2015 è stato consulente e giornalista scientifico dell’ESA. Ha curato la comunicazione delle missioni spaziali di Paolo Nespoli, Roberto Vittori e Samantha Cristoforetti. Piombinese di nascita e di spirito, ama tutti coloro che inciampano, perdono l’autobus e tossiscono. E che quando navigano, la rete cade ma non se ne accorgono e continuano a navigare lo stesso.
Federico Taddia
Giornalista, autore e divulgatore scientifico. Ha ideato e condotto ‘Nautilus’ su Rai Scuola e, insieme a Telmo Pievani, ‘Terra in vista – La scienza e la tecnologia spiegate a mio figlio’ su Radio24. Ha scritto ‘Nove vite come i gatti’ e ‘Perché le stelle non ci cadono in testa?’ con Margherita Hack. Ora è in libreria con ‘Perché la terra ha la febbre?’, realizzato con la climatologa Elisa Palazzi. Con ‘Teste Toste’ ha vinto il Premio “Andersen” per la miglior collana di divulgazione scientifica per ragazzi.
Simone Savogin
Nato a Como nel 1980, laureato in Scienze e tecnologie della comunicazione musicale, Simone Savogin è uno slammer dal 2005 e nel 2013 ha fondato insieme a un collettivo di poeti e organizzatori la LIPS, Lega Italiana Poetry Slam, del cui campionato nazionale è diventato campione dal 2015 al 2017. Ha partecipato a festival internazionali in Spagna, Francia, Belgio, Estonia, Slovenia, Israele e alla Coppa del Mondo di Slam a Parigi. Cura ‘Questo non è un podcast’, il primo podcast italiano sul mondo del Poetry Slam, e con ‘Poetwitch’ cerca di portare la poesia su Twitch, la piattaforma di streaming. Nel 2019 ha aperto con ‘Via!’ – il suo debutto teatrale da regista, scrittore e interprete, in prima nazionale – il Festival di Todi. Ha partecipato all’edizione 2019 di ‘Italia’s got talent’ classificandosi al 4° posto.
FameLab All Star
Lo spettacolo FameLab All Star vedrà esibirsi alcuni dei migliori concorrenti delle passate edizioni. I Famelabber presenteranno argomenti di punta della ricerca scientifica, senza competizione e con modalità diverse da quelle dei concorrenti in gara, per il piacere di raccontare la scienza ad un pubblico più vasto possibile. Saranno presenti Matteo Cerri (Università di Bologna), Riccardo Cucini (IOM-CNR, Trieste), Silvia De Francia (Università di Torino), Giuliana Galati (Università Federico II di Napoli), Veronica Grieco (Università di Genova, vincitrice FameLab Italia 2019), Riccardo Impavido (Università di Padova, vincitore FameLab Italia 2018), Uriel Luviano (SISSA, Trieste) e Lorenzo Pizzuti (Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta, vincitore FameLab Italia 2016).