Ferragosto tranquillo, i consigli della Forestale

redazione

”In vista del Ferragosto il Corpo forestale dello Stato ha disposto il potenziamento dei servizi di sorveglianza su tutto il territorio nazionale per fronteggiare l’emergenza incendi e contribuire

all’individuazione degli eventuali responsabili dei roghi. In Italia ogni anno sono incalcolabili i danni arrecati dagli incendi boschivi al patrimonio forestale ed ambientale ed e’ enorme il pericolo per l’incolumita’ pubblica, proprio per questo non bisogna mai abbassare la guardia. Invito tutti i cittadini che avvistassero incendi a segnalarlo al 1515 il numero di pronto intervento ambientale del Corpo forestale dello Stato”. Cosi’ il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano annuncia l’intensificazione dei controlli predisposto dal Cfs per il periodo estivo. A difesa dei boschi italiani, anche nel giorno di Ferragosto, il Corpo forestale ha predisposto 12 mezzi aerei, distribuiti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Umbria, 681 pattuglie pronte a intervenire, dirigere e coordinare le azioni di spegnimento degli incendi boschivi. Piu’ di 1700 unita’ saranno schierate in tutta Italia per vigilare sul territorio e contrastare gli illeciti a danno dell’ambiente, avvalendosi di circa 674 mezzi su strada. Anche sul mare veglieranno i Forestali con 2

mezzi navali per tutelare i tesori marini piu’ importanti del nostro Paese. Tra le novita’, nelle aree piu’ colpite dagli incendi, come la Campania, la Basilicata, la Calabria e la Puglia, il Corpo forestale dello Stato ha messo in campo, gia’ dallo scorso anno, 19 mezzi speciali (Centrali Operative Mobili, Comandi Stazione Mobili, Laboratori Mobili) assegnati agli Uffici territoriali della Forestale, per il presidio e il monitoraggio del territorio durante il periodo di maggiore criticita’.
Per tutti quelli che cercheranno un contatto con la natura, ecco alcuni consigli del Corpo forestale dello Stato per non avere problemi:

1. Programmare percorsi in base alle proprie capacità tecniche, di allenamento e al tempo che si ha a disposizione per tornare indietro;

2. Dotarsi di attrezzature idonee e curare l’abbigliamento che deve essere comodo e sportivo, con calzature adeguate come scarpe da trekking;

3. In caso di escursione lunga, portare con sé cibo e acqua per non incorrere in calo di zuccheri e malesseri dovuti alla fame;

4. Prima di iniziare l’escursione, accertarsi che il cellulare sia carico e memorizzare i numeri di soccorso e quello del Corpo forestale dello Stato 1515;

5. Se non si è pratici del posto, affidarsi a guide esperte oppure studiare l’orografia del territorio;

6. Munirsi di carte dei sentieri che si intendono percorrere, reperibili gratuitamente presso le Proloco o nelle Agenzie turistiche;

7. Lasciare detto dove si va a chi resta alla base, per accelerare in caso di bisogno, le attività di soccorso;

8. Individuare lungo il percorso punti di riferimento importanti per l’orientamento;

9. In caso di maltempo non sostare in prossimità di alberi o di pietre ed oggetti acuminati che potrebbero agire da parafulmine, ma tenersi ad una distanza di 200-300 metri. Meglio trovare riparo presso anfratti e grotte;

10. È consigliabile accendere fuochi solo dove esistono aree appositamente attrezzate e ricordiamo che, in ogni caso, ogni fuoco è un potenziale pericolo per tutte le aree verdi;

11. Non sostare sui prati con le automobili e rimanere su percorsi asfaltati;

12. Rispettare l’ambiente non gettando carte o rifiuti dopo il pic-nic.