Fiera di Roma: due giorni di business con Smau

redazione

Aperta oggi la seconda edizione di Smau Business Roma, l’evento sulle tecnologie informatiche organizzato in collaborazione con Unindustria – Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma, Frosinone, Rieti, Viterbo e Confcommercio Roma, per la prima volta quest’anno in contemporanea con Expo Comm Italia. Obiettivo di Smau è di fare il punto sui nuovi trend tecnologici a supporto del business nonché di porre l’accento sulla centralità dell’innovazione come chiave di sviluppo per le aziende e pubbliche amministrazioni. Perciò l’evento è stato inaugurato con il Premio Innovazione ICT Lazio – iniziativa promossa con Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e Confcommercio Roma – che ha visto la consegna di 8 riconoscimenti ai migliori progetti di adozione delle tecnologie digitali da parte di imprese e pubbliche amministrazioni del territorio.

La Manifestazione è stata inaugurata ufficialmente con il taglio del nastro congiunto di Smau e Expo Comm Italia presso l’Arena Marketing Trends da parte dei rappresentanti di autorevoli associazioni di categoria e delle amministrazioni locali, che hanno dimostrato una sensibilità crescente verso i temi dell’innovazione. Sono intervenuti Davide Bordoni, Assessore al Commercio e alle Attività Produttive Roma Capitale, Maria Pia Caruso, Dirigente Ufficio di Gabinetto Agcom, Irene Pivetti, Presidente LTBF, MaryAnn Krause, Vice Chairman of the Board of Directors E.J. Krause and Associates, Pierantonio Macola Amministratore Delegato SMAU. Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau, nel fare il punto sulla situazione attuale del mercato ICT in Italia ha dichiarato: “Secondo gli ultimi dati diffusi1 è in atto una ripresa del mercato dell’Information e Communication Technology in Italia con un +2,8% proveniente dal fatturato hardware, una crescita del 15,7% dei Pc venduti, un aumento del 6,9% degli accessi alla banda larga e una crescita del fatturato dei servizi internet del 7,4%. A guidare la ripresa sono le nuovissime tecnologie che si stanno diffondendo negli ultimi mesi e che saranno le protagoniste indiscusse di Smau Business Roma: il Cloud Computing in primis, la tecnologia che rivoluzionerà il modo di lavorare in azienda, in grado di dimezzare i costi che le imprese devono sostenere attraverso soluzioni a consumo in funzione delle esigenze del momento, utilizzato dal 52%2 delle imprese italiane, i Tablet PC (nel solo 2010 ne sono stati venduti 428.000)3 , gli Smartphone, la cui vendita nel 2010 è raddoppiata a 4 milioni4 e, ancora l’e-Commerce e i Social Network. Una rivoluzione che coinvolge anche il mondo del lavoro facendo nascere nuove professioni legate ai social network, al web 2.0 e all’e-commerce. Tali cambiamenti impongono un aggiornamento professionale non solo agli imprenditori ma anche ai manager tradizionalmente deputati alla funzione IT, per cogliere appieno le nuove opportunità che si stanno presentando (sempre più diffusa nelle aziende la figura dell’Innovation Manager). Queste le tematiche presentate nella due giorni romana all’interno di un’area espositiva che presenterà le novità di oltre 120 fornitori di soluzioni ICT (+ 15% rispetto allo scorso anno) tra cui Adobe, Canon, Cisco, Dell, Fastweb, HP, IBM, Intel, Microsoft, Oracle, Sap, Wind e Zucchetti e un calendario di 80 workshop e laboratori che coinvolgeranno le più prestigiose business school e i migliori analisti di mercato tra cui Aism, Adico, Assintel, Gartner, Iwa, Intermedia Selection, School of Management del Politecnico di Milano, Sda Bocconi School of Management.”

Nel portare il suo salute al pubblico presente, MaryAnn Krause, ha affermato “la presenza contemporanea nello stesso quartiere fieristico di Expo Comm e Smau Business va incontro in modo più completo al bisogno di tecnologia del mercato italiano, offrendo alle aziende maggiori opportunità di networking e di confronto sui temi dell’information and communication technology e telemunicazioni create dal network internazionale di Expo Comm. Questa collaborazione è anche nuovo passo per rendere Roma centrale rispetto alle emergenti esigenze di accesso digitale dei paesi che si affacciano sul mediterraneo. Expo Comm, nelle sue prossime edizioni, vuol essere sempre più uno strumento di sviluppo per le aziende ICT italiane che sono interessate a questi importanti mercati emergenti.

Tra le istituzioni presenti alla mattinata inaugurale, l’Assessore Davide Bordoni ha dichiarato: “Roma ha un ruolo da protagonista nei settori più performanti della società della comunicazione e dell’innovazione: informatica, telecomunicazioni, audiovisivo. In questi tre settori costituisce ormai il maggior polo industriale italiano e uno dei più importanti a livello europeo. Per questa ragione l’amministrazione capitolina patrocina e sostiene il consorzio per il Distretto dell’Audiovisivo e dell’ICT, che raggruppa circa 60 tra imprese e associazioni di categoria. Roma Capitale è già ente utilizzatore dei progetti di infomobilità e e-commerce derivanti dal bando del Piano Industria 2015 del Mise e, insieme al Distretto, vuole anche mettere le nuove tecnologie al servizio della vivibilità della città e della valorizzazione dei suoi sedimenti storici e della modernità dell’industria dell’audiovisivo. Si sta lavorando – ha concluso Bordoni – per costruire, con le imprese e i centri di ricerca interessati, tre Distretti Tecnologici, ai sensi della normativa europea e del Miur, rivolti il primo all’ICT, il secondo ai beni e alle attività culturali e il terzo all’aerospazio”.

"Le tecnologie della comunicazione sono uno strumento straordinario per promuovere lo sviluppo delle imprese, specialmente di quelle piccole e medie, perché se bene utilizzate determinano il riassetto strutturale del processo produttivo, migliorandone efficienza ed efficacia”: queste le parole di Irene Pivetti, la quale ha proseguito dicendo che “sono però necessarie alcune condizioni: innanzitutto una corretta formazione, anche dell’imprenditore, alle loro reali potenzialità di utilizzo, per evitare investimenti di risorse umane ed economiche sovradimensionate o inadatte. In secondo luogo è necessario che la Pubblica Amministrazione, primo interlocutore della maggioranza delle imprese in Italia, sia pronta ad interagire con il sistema delle imprese utilizzando il medesimo linguaggio funzionale. In terzo luogo, da parte delle istituzioni, sono necessari adeguati investimenti per colmare il divario infrastrutturale esistente fra aree diverse d’Italia, che abbandona le aree svantaggiate a una perpetua marginalità, quando non vera emarginazione"
La scena si è spostata dunque in Sala 2 per la consegna delle targhe ai vincitori del Premio Innovazione ICT Lazio. Prima della premiazione si è tenuto un confronto sul ruolo ricoperto dall’innovazione tecnologica all’interno delle imprese e delle pubbliche amministrazioni e sullo stato di adozione delle tecnologie a Roma e nel Lazio tra l’Assessore Davide Bordoni e Giancarlo Capitani, Presidente di Net Consulting, che ha affermato: “Nel decennio 2001-2009 l’economia di Roma e del Lazio sono cresciute notevolmente con il risultato che il PIL pro-capite si pone in entrambe le situazioni molto al di sopra della media nazionale. Il motore di questo sviluppo è stata la profonda trasformazione che ha subito il sistema produttivo locale che nell’ultimo decennio ha visto cambiare il baricentro della propria specializzazione da settori tradizionali a settori innovativi riferibili all’economia dell’informazione e della conoscenza. Nel quinquennio 2004-2009 il numero delle imprese ICT e hi-tech attive è cresciuto del 198% con il risultato che oggi il settore ICT conta nel Lazio quasi 13mila unità locali con 90.000 addetti l’85% dei quali è localizzato a Roma. Quindi, il più volte citato Distretto dell’Audiovisivo e dell’ICT, che rappresenta sicuramente un caso di eccellenza, costituisce la punta di diamante di una realtà molto più vasta. Altrettanto rilevante è stata la crescita della diffusione dell’ICT nel Lazio: dal 2006 al 2010 le famiglie dotate di connessione a banda larga sono passate dal 18% al 48%, quelle che utilizzano PC dal 48% al 65% e quelle con accesso a Internet dal 40% al 58.2%. Ma c’è una terza dimensione dell’innovazione che va considerata, – ha sottolineato Capitani – oltre a quella del settore ICT e della diffusione delle tecnologie ed è la dimensione progettuale. Roma è attualmente oggetto di una considerevole quantità di progetti significativi che hanno come obiettivo l’innovazione e lo sviluppo della città e come strumento l’ICT. La questione aperta è che, almeno apparentemente, questi progetti non sono riconducibili ad un disegno omogeneo, ad una piattaforma comune.”

E’ intervenuto al Premio anche Cesare Pambianchi, Presidente di Confcommercio Roma, che ha dichiarato: “In una fase di grave crisi economica come quella che sta attraversando il nostro Paese, paradossalmente riescono a “sopravvivere” tutte quelle imprese che hanno avuto il coraggio di investire proprio in un momento così delicato. Ecco allora che lo Smau diventa una grande opportunità per mettere a confronto gli imprenditori con le nuove tecnologie e i nuovi sistemi, senza tralasciare naturalmente il decisivo ruolo ricoperto dalla formazione. Sono convinto, infatti, che conoscere, investire e formare sono i cardini sui quali fare leva per far ripartire il processo economico e per tornare gradatamente a riveder la luce.

È stato infine Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio ICT&PMI della School of Management del Politecnico di Milano, a consegnare i premi agli 8 vincitori a consegnare i premi ai 8 vincitori: “Stiamo assistendo ad un innegabile miglioramento dal punto di vista ICT nelle imprese italiane, anche se spesso soffriamo ancora di un gap strutturale nei confronti di altri paesi. Segnali positivi possiamo coglierli osservando il livello di Maturità ICT per le PMI, che sia da un punto di vista delle infrastrutture sia negli applicativi utilizzano le tecnologie in modo più evoluto. In particolare, alcune soluzioni sembrano essere particolarmente interessanti per aumentare il livello di competitività delle nostre imprese: cloud computing, fatturazione elettronica e de materializzazione, soluzioni a supporto della collaborazione, digital marketing. Per questa ragione, un’iniziativa come il Premio per l’Innovazione che oggi consegniamo ha il merito di far sviluppare le potenzialità dell’ICT, di farne cogliere gli impatti positivi abilitando le imprese a cambiamenti che possono rivelarsi fattori critici di successo. Premiare le eccellenze è un sicuro volano per creare competizione e spirito di emulazione anche in altre realtà e imprese che ancora devono cogliere appieno la sfida dell’ICT”.