Fiumicino: sequestrati capi di abbigliamento con parti di procione

Elena Scambelluri

Operazione congiunta ieri a Fiumicino della Forestale e dell’Agenzia delle Dogane, che hanno condotto al sequestro di centosei capi pregiati di abbigliamento con colli e altri inserti derivanti da pellicce di procione (Procyon Lotor). La merce proveniva dalla Cina ed era destinata ad una ditta romana d’alta moda, il cui titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria.
Il procione, detto comunemente orsetto lavatore, è una specie tutelata da uno specifico regolamento comunitario riguardante gli animali da pelliccia, che ne consente l’esportazione solo da allevamenti certificati e riconosciuti negli Stati Uniti e nel Canada. Gli aspetti sanzionatori e penali del mercato illegale sono regolamentati dalla Convenzione di Washington sul commercio e la detenzione di specie animali e vegetali minacciate di estinzione (CITES).
Il controllo è stato effettuato su un carico di 40 colli e si stima che il centinaio di abiti sequestrati avrebbe potuto fruttare un guadagno illegale di circa 250mila euro.
Per Il Nucleo Operativo Cites di Fiumicino, particolarmente attento a questi tipi di importazione, si tratta del 6° sequestro di rilievo riguardante questa specie nel giro di due anni.