Forestale e KKL insieme per la tutela delle aree protette

redazione

Si è svolta oggi Mercoledì 13 aprile, presso l’Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato, la cerimonia della firma del Protocollo d’Intesa tra il Keren Kayemeth LeIsrael (KKL) e il Corpo forestale dello Stato, allo scopo di promuovere nuove forme di raccordo e cooperazione nel campo della gestione e valorizzazione delle aree naturali protette, delle risorse ambientali e dell’applicazione delle convenzioni internazionali. Il Protocollo dispone nuove forme di collaborazione in ambito scientifico, tecnico e di pianificazione territoriale, progetti di ricerca per la salvaguardia di biodiversità e risorse forestali, oltre a programmi di formazione, educazione e organizzazione di eventi. L’accordo prevede progetti pilota relativi alla salvaguardia di aree protette o che rivestono un eminente valore ambientale mediante incontri di reciproca ospitalità.

 

“L’accordo siglato – ha dichiarato Raffaele Sassun, Presidente KKL Italia Onlus – è una stretta di mano tra amici che si impegnano a sviluppare nuove soluzioni per salvaguardare il nostro pianeta. Non ci precludiamo nulla, dalla problematica più semplice a quella quasi impossibile da risolvere, da progetti di educazione a operazioni complesse sul campo. Il mio sogno è che grazie a questo rapporto di interscambio si possa trovare una soluzione al problema della Xylella fastidiosa, non solo perché sarebbe di grande aiuto al mondo intero, ma anche perché sono molto legato alla pianta d’ulivo, simbolo di pace nella tradizione giudaico-cristiana, sorgente di luce, di fertilità e anche di forza e futuro. Come è scritto nei Salmi (1,3): ‘Sarà come un albero piantato presso corsi d’acqua, che darà il suo frutto a suo tempo e le cui foglie non appassiranno; e tutto ciò che farà avrà successo’. Auguro questo successo a tutti noi e al Protocollo d’Intesa tra KKL e Corpo forestale dello Stato”.

 

“Il protocollo d’intesa che ho, con sommo piacere, sottoscritto oggi dà origine ad un’importante collaborazione tra il Corpo forestale e la Fondazione Keren Kayemeth LeIsrael (KKL), la più antica organizzazione ecologica del mondo, fondata nel lontano 1901, che ha come scopo principale la valorizzazione della cultura ambientale, delle aree naturali protette e dello sviluppo sostenibile. Questo accordo, ripartendo dal Mediterraneo quale simbolo di civiltà, cultura e storia nonché di scambi reciproci, si prefigge l’obiettivo, attraverso la sinergia di esperienze e conoscenze delle due parti nella cura e la protezione dell’ambiente naturale, di trasmettere alle generazioni future questi importanti valori. È per me e per tutto il Corpo forestale dello Stato motivo di profondo orgoglio l’iniziativa che porterà all’individuazione in Israele, sul Monte Carmelo, di un’area dedicata al Corpo, con la realizzazione di un Monumento o un’opera d’arte a testimonianza del gemellaggio tra il Corpo forestale dello Stato e la Fondazione KKL Italia Onlus. Sono sicuro che la reciprocità di obiettivi e valori, sanciti con questo protocollo, costituirà un concreto esempio per tutti coloro che interpretano come condizione imprescindibile la promozione della cultura ambientale nelle nuove generazioni”. Così ha dichiarato Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato.

 

L’ambiente è l’elemento comune su cui si intende sviluppare un processo di confronto, di dialogo e di arricchimento reciproco. Per questo le finalità dell’accordo sono rappresentate non solo dallo scambio di esperienze istituzionali e tecnico-scientifiche, ma anche dal rafforzamento delle radici culturali e religiose che legano le due istituzioni firmatarie. Il protocollo infatti prevede, tra l’altro, la creazione di un’area dedicata al Corpo forestale dello Stato sul Monte Carmelo in Israele, dove sarà realizzato un monumento o un’opera d’arte, simbolo del gemellaggio tra i due enti e incentrato sulle tematiche dell’ambiente e della fratellanza tra i popoli. Una sua riproduzione sarà collocata in un’area protetta italiana.

 

La scelta del Monte Carmelo non è casuale: dichiarato dall’Unesco Riserva della Biosfera, costituisce il polmone verde d’Israele ed è da sempre sinonimo di bellezza e simbolo nella religione Ebraica, Cristiana, Drusa e Bahai. Nel Dicembre 2010 un incendio doloso ha distrutto buona parte della foresta che ricopre il Monte Carmelo, causando una notevole ripercussione sull’intero ecosistema del Mediterraneo. All’interno di questa, vi era un’area di 80 mila mq di riserva naturale, dove il KKL aveva costruito dei sentieri che permettevano, anche ai portatori di handicap, di godere della natura rigogliosa. Circa 5 milioni di alberi sono stati distrutti, piante che avevano anche quattro volte l’età dello Stato di Israele. Il Primo Ministro Netanyahu nominò il KKL quale unico ente incaricato alla rigenerazione dell’ecosistema nell’area. Così il KKL si è reso responsabile di questo lungo e difficile compito: dalla bonifica al risanamento del terreno, dal ripristino dell’area al suo rimboschimento. Oggi in fase di rinascita, sta rifiorendo sulle proprie ceneri come simbolo di ricerca, sviluppo e progresso.

 

Alla cerimonia sono intervenuti Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato, Raffaele Sassun, Presidente KKL Italia Onlus, Nazario Palmieri, Dirigente Superiore Corpo forestale dello Stato, Meir Spiegler, Direttore Generale KKL Israele, Francesco Marinello, Presidente della 13ª Commissione Permanente (territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato, Barbara Degani, Sottosegretario di stato al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Inoltre erano presenti, S.E. Naor Gilon, Ambasciatore d’Israele in Italia e Antonio Ricciardi, Vice Comandante dell’Arma dei Carabinieri.