Forestale e Unesco a sostegno della natura

Roberto Imbastaro

Il 1° Settembre 2012 nella riserva naturale dello Stato di Vallombrosa (FI) e nella riserva MaB UNESCO di Montedimezzo (IS) del Corpo forestale dello Stato si terranno i festeggiamenti per l’annuale “Giornata per la salvaguardia del Creato” organizzata dalla diocesi di Fiesole e da quella di Trivento.Dopo la stagione devastante degli incendi, l’appuntamento annuale di celebrazione dell’ambiente, proclamato dalla Conferenza Episcopale Italiana, si pone come momento di riflessione sulle responsabilità dell’Uomo nel preservare e rispettare la Natura. I festeggiamenti si svolgeranno in tutta Italia con diverse iniziative, privilegiando le sedi dei monasteri e i luoghi rappresentativi delle bellezze naturali del nostro Paese. A Vallombrosa, l’omonima riserva naturale dello Stato farà da cornice alle celebrazioni del CFS che avranno inizio alle 10,00 con la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Fiesole e concelebrata dal Padre Abate Generale dei monaci vallombrosani. A seguire, tutti i partecipanti saranno accompagnati all’interno della riserva, per vivere un’esperienza a contatto con la natura ed assistere alle attività di educazione ambientale organizzate dall’ Ufficio territoriale per la biodiversità di Vallombrosa. Sempre in Toscana, presso il Monastero di Siloe (GR), il Capo dell’Ufficio territoriale per la biodiversità di Siena interverrà alle celebrazioni per illustrare l’impegno del Corpo forestale dello Stato a tutela della biodiversità. Ad Isernia, i festeggiamenti inizieranno sabato 1° settembre nella riserva naturale dello Stato di Montedimezzo e termineranno la domenica nella riserva di Collemeluccio. Il programma delle due giornate prevede alle ore 11,00 la Liturgia della Parola presenziata dal Vescovo di Trivento mentre a seguire i partecipanti saranno accompagnati dal personale dell’Ufficio territoriale per la biodiversità di Isernia a visitare i “laboratori didattici” delle due Riserve, incluse tra le “Riserve della Biosfera (MaB – Man and the Biosphere)” dell’UNESCO in quanto emblemi dell’integrazione possibile tra attività umane ed ecosistemi.