Sono 52mila le uova sottoposte a sequestro dai Forestali del Nucleo Tutela Regolamenti Comunitari e della Sezione di Analisi Criminale del Comando Regionale Puglia. L’operazione è avvenuta nel corso dell’attività di controllo per la sicurezza e tutela dei prodotti agroalimentari effettuata in due aziende di produzione, imballaggio e commercializzazione di uova ubicate nella Provincia di Barletta-Andria-Trani. Nella prima ditta sono state sequestrate circa 41mila uova e il rappresentante legale, un uomo di 58 anni, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio, per aver messo in vendita uova di origine e qualità diverse da quella dichiarata. Dalle indagini è emerso che l’azienda svolgeva attività fraudolenta nella vendita dei prodotti avicoli. Infatti venivano messe in commercio falsamente uova rosse, dichiarate come allevate nello stesso stabilimento, e uova bianche di galline allevate in impianti a terra.
Le indagini invece hanno accertato esattamente il contrario. Sono in corso ulteriori indagini per verificare la provenienza delle uova sequestrate in considerazione del fatto che la ditta importa prodotti avicoli spagnoli e polacchi.
In una seconda azienda la Forestale ha sequestrato circa 11mila uova perché l’attività veniva svolta in assenza di un sistema di tracciabilità dei prodotti. Sulle uova non erano presenti indicazioni di provenienza né cartelli attestanti il giorno di produzione. Alla stessa ditta è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro.