Forestale, sequestrati cuccioli di leone

Paola Fusco

  Due cuccioli di leone sono stati sequestrati dal personale del servizio CITES del Corpo forestale a Viareggio e Palermo. L’operazione “Simba”, condotta dagli uomini del CITES di Firenze, Palermo e Roma, ha portato alla denuncia a piede libero di quattro trafficanti per maltrattamento di animali e detenzione illegale di specie protette dalla Convenzione di Washington che tutela flora e fauna in via di estinzione. Si tratta dell’ennesimo traffico illecito di animali protetti. Dalle indagini svolte dalla Forestale, infatti, è emerso che gli animali dalla Francia sarebbero dovuti arrivare in Iran, in base ai documenti di esportazione sequestrati. In realtà i certificati venivano usati per giustificare una detenzione illegale. I due leoncini, fratello e sorella, venivano strumentalizzati da fotografi per procurarsi dei clienti in prossimità dei circhi. Il sequestro rientra in una più vasta e capillare attività di indagine svolta dalla Sezione Investigativa CITES di Roma sul traffico illegale di leoni che già lo scorso novembre ha portato al sequestro di altre due leonesse a Fiano Romano (Rieti). Per il trasporto degli animali è stata utilizzata, in tutti i casi, la stessa tipologia. Gli esemplari di leone africano, specie particolarmente protetta dalla Convenzione di Washington, sono stati trovati all’interno di furgoni completamente inidonei al trasporto di animali pericolosi, sprovvisti di impianti di areazione adeguati e le gabbie dentro le quali erano rinchiusi non ne garantivano l’incolumità e l’impossibilità di fuga. I leoni così trasportati sono sottoposti a inutili sofferenze perché costretti in spazi angusti non idonei al benessere degli animali. Un cucciolo è stato rinvenuto dalla Forestale, grazie alla collaborazione del personale della Guardia di Finanza, all’interno di un camper, proveniente da Livorno, nel porto di Palermo. L’altro è stato sequestrato nei pressi di un circo a Viareggio. Il leoncino sequestrato in Toscana è stato già trasferito presso il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica di Monte Adone (Bologna) per ricevere le cure necessarie al suo benessere, mentre il cucciolo fermato a Palermo sarà trasportato nella stessa struttura nei prossimi giorni.