Frecce Tricolori, Gheddafi le vuole verdi

red

Le Frecce tricolori oggi dovrebbero tagliare il cielo libico con le loro scie rosse, bianche e verdi ma Gheddafi sta minacciando di non farle partire: vuole nell’aria soltanto il verde, simbolo della sua dittatura di cui si festeggiano i quarant’anni. La prova generale di ieri è saltata e i nostri piloti sostengono che la Libia abbia solo posto questioni di sicurezza poiché gli esercizi si sarebbero svolti sopra la tenda del raìs. Ma ci sono molte polemiche sull’ultimo capriccio del colonnello: “Anche oggi abbiamo avuto l’ennesima richiesta informale, da parte dei libici, di esibirci con la fumata verde per la parata militare. Ho risposto che siamo italiani e siamo orgogliosi di donare loro la cosa più bella che abbiamo che è il nostro tricolore”, ha dichiarato ieri il comandante delle Frecce Tricolori, tenente colonnello Massimo Tammaro. La pattuglia acrobatica italiana oggi dovrebbe sorvolare il lungomare di Tripoli eseguendo un programma ridotto (circa 10-12 minuti) perché “mancano le boe di riferimento in mare e – ha spiegato il comandante – per noi la zona non è del tutto sicura”. Le Frecce Tricolori schiereranno quindi nove aerei su dieci, perché non ci sono le condizioni per l’esibizione del solista. Se il programma di oggi però non dovesse essere rispettato nemmeno nella sua forma ridotta, le nostre Frecce sono pronte a tornare in Italia. È questa la condizione posta dal ministro della Difesa, La Russa.