Pinterest sotto attacco, attenzione alle false campagne pubblicitarie.
G Data avverte gli utenti del noto social network che potrebbero cadere vittime dello spam.
L’ultimo trend in ambito social media consacra Pinterest come il sito cresciuto di più in Italia aumentando le sue registrazioni del 52% nel solo mese di marzo 2012. Il sito americano, che ha raggiunto il boom nel febbraio 2012, conta oggi ben 17,8 milioni di utenti nel nostro paese, così come testimoniano i dati diffusi recentemente da Comscore. Più l’utilizzo del social media inventato da Ben Silbermann si diffonde, più coloro che intendono fare denaro alle spalle degli ignari utenti prendono di mira Pinterest, così come accaduto finora con Facebook e Twitter.
I G Data SecurityLabs hanno scoperto, infatti, diverse truffe diffuse sul social network delle immagini, alcune delle quali legate a noti brand internazionali come H&M, Ikea ed Apple. Si tratta di campagne di spam diffuse sulle pinboard degli utenti che vengono invitati a condividere l’esistenza di false gift cards.
“Il trucco è sempre lo stesso” afferma Eddy Willems, Security Evangelist di G Data “ovvero indirizzare a quiz e test online in cui viene chiesto agli utenti di lasciare le proprie informazioni personali (nome, cognome, indirizzo email, etc.) al fine di collezionare profili utente da rivendere al mercato ‘underground’”.
In cambio viene promesso un premio che, naturalmente, nessun utente riceverà mai. Per non cadere nel tranello dei truffatori, G Data consiglia di adottare alcuni accorgimenti:
– usare una soluzione di sicurezza completa che includa un programma antivirus, un firewall, uno scan per gli indirizzi http, protezione in tempo reale e anche un filtro antispam per la posta elettronica.
– non inserire i propri dati personali su questi tipi di siti perché potrebbero essere usati anche per altri tipi di frodi e venduti ad altri truffatori;
– non cliccare su link e non effettuate download se si ricevono messaggi in lingua straniera perché i file o il sito di riferimento potrebbero compromettere il PC. Anche qualora il messaggio provenga da un/a amico/a ma la veste grafica e/o il contenuto siano diversi dal solito, conviene chiedere se l’invio sia stato intenzionale o se, invece, il suo account è stato violato;
– quando si effettua l’accesso ad un social network, è preferibile non navigare su Internet con lo stesso browser. Qualche male intenzionato, potrebbe, infatti, manipolare la sessione del browser e diffondere messaggi indesiderati;
– effettuare sempre il logout dopo aver visitato un social network, soprattutto se il computer utilizzato è usato anche da altre persone o è un computer pubblico (per esempio quello di un Internet café, dell’Università, ecc.);
– se si diventa vittima di una truffa di questo tipo è utile cancellare al più presto il link condiviso, altrimenti i propri contatti potrebbero contribuire ad alimentare la frode.