GdF: arrestati tre piloti per truffa alla Stato

Stefano Serafini

Tre cassintegrati, piloti di aereo, sono stati denunciati dai finanzieri del Comando Provinciale di Verona per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato e truffa aggravata.La vicenda trae spunto da alcuni controlli che le Fiamme Gialle veronesi stavano effettuando a tutela delle risorse destinate alle prestazioni assistenziali e previdenziali.  I tre aviatori, in particolare, dopo aver subito il licenziamento da compagnie aeree dalle quali dipendevano in precedenza, beneficiavano comunque del trattamento di cassa integrazione – pari all’80% del loro stipendio – il che gli consentiva di percepire un’indennità previdenziale che si aggirava sui 7 mila euro netti mensili.Sin qui nulla di strano se non fosse che i tre, nel frattempo, erano riusciti a farsi assumere da alcune compagnie aeree del Medio Oriente continuando, però, a percepire la Cassa Integrazione visto che si erano ben guardati dal comunicare la nuova occupazione all’Ente Previdenziale.Contando sul fatto che nessuno li avrebbe mai potuti scoprire, oltre alla cassa integrazione, gli stessi truffatori percepivano anche quanto dovuto per il loro nuovo lavoro, con un compenso mensile che poteva arrivare sino a 9mila euro al mese.Traducendo il tutto in cifre c’era chi, fra i tre denunciati, nell’arco di un anno era riuscito ad intascare indebitamente un importo netto pari ad 84mila euro, in quanto rientrante nel piano di mobilità adottato da una compagnia aerea con sede in Italia, ai quali si assommavano altri 108mila euro versati da una compagnia aerea mediorientale presso la quale si era fatto assumere come comandante di Airbus.