Gdf, arrestato usuraio

Stefano Serafini

  Un 56enne, titolare di un’impresa di pulizie, è stato arrestato dai finanzieri del Comando Provinciale di Prato perché responsabile di un vasto giro di usura. Le indagini condotte dai finanzieri pratesi nei confronti dell’uomo erano state avviate già a marzo dello scorso anno e, oltre all’individuazione delle vittime, si erano principalmente rivolte all’accertamento delle disponibilità patrimoniali dello “strozzino” e dei suoi familiari, risultate poi assolutamente sproporzionate rispetto ai redditi dichiarati.

Le 15 vittime individuate dalle Fiamme Gialle erano piccoli imprenditori operanti in diversi settori economici (edilizia, ristorazione, intermediazione immobiliare, ecc.) tutti versanti in difficoltà economiche. Secondo quanto accertato dagli investigatori, l’uomo erogava denaro in cambio di assegni post-datati, o anche cambiali con importi doppi rispetto al prestito fornito, applicando tassi d’interesse oscillanti fra il 113% ed il 300% annuo. In caso di insolvenze prolungate, l’impeditore-strozzino non si faceva scrupolo di minacciare le sue vittime coi metodi più disparati come la presentazione all’incasso degli assegni prima del tempo pattuito, oppure procedure di esecuzione immobiliare che poteva avviare grazie alle cambiali in suo possesso. La mentalità criminale dell’uomo, però, non si fermava qui. Per giustificare gli ingenti introiti di denaro derivanti dalla sua attività emetteva anche fatture nei confronti degli imprenditori usurati, con le quali attestava la fornitura di servizi di pulizia che, nella realtà, non venivano mai resi. Gli accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza pratese sono stati davvero minuziosi se si considera che i militari hanno ricostruito i redditi dichiarati dallo “strozzino” negli ultimi 20 anni, nonché quelli dei suoi familiari che, in alcuni casi, sono risultati poco superiori alla soglia di povertà indicata dall’ISTAT. Di tutt’altra potenzialità economica, invece, è il patrimonio sequestratogli composto da: 56 unità immobiliari, 85 polizze assicurative, 32 diverse posizioni finanziarie (conti correnti, titoli e finanziamenti) nonché 8 autovetture, per un valore complessivo stimato in oltre 14 milioni di euro.