E’ stato un velivolo della Marina Militare ad avvistare per primo un barcone carico di 158 migranti (tra cui 20 donne 44 minori), che in balia delle onde si stava avvicinando lentamente alle coste siciliane.Ricevuta la segnalazione, dal porto di Messina e da quello di Pozzallo (RG) sono immediatamente partiti due pattugliatori del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina i quali, al largo di Capo Murro (SR), hanno intercettato l’imbarcazione che ormai si trovava in piena avaria e attivato tutte le previste procedure di soccorso.Tra i numerosi profughi presenti, particolare preoccupazione nei soccorritori hanno destato le condizioni di una donna in avanzato stato di gravidanza e che presentava una forte emorragia.I militari della Guardia di Finanza, resisi conto della gravità della situazione, hanno così contattato il medico di bordo di una nave da crociera che navigava nella zona che ne disponeva il trasbordo sulla motonave per una prima valutazione medica ed il conseguente immediato invio in elicottero presso una struttura ospedaliera attrezzata.I migranti, tutti di presumibile nazionalità siriana, sono giunti alle prime luci dell’alba nel porto di Siracusa dove era già stato predisposto un centro di accoglienza per rifocillarli e fornire loro le prime cure, mentre la donna urgentemente elitrasportata presso l’ospedale Cannizzaro di Catania ha partorito una bambina. Nonostante le difficoltà del ricovero, madre e figlia sono state comunque giudicate dai medici in buone condizioni.