Quando la pattuglia del Gruppo Anti-terrorismo e Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Bari ha fermato un furgone per un normale controllo stradale forse tutto si sarebbe aspettato meno che trovarsi di fronte a un trasposto clandestino di animali esotici, soprattutto per il modo con cui erano stato costretti a quel viaggio.
Questa la cronaca dei fatti, i “baschi verdi” avevano piazzato un posto di controllo presso lo svincolo autostradale di Molfetta (BA), segnalando l’alt al conducente di un furgone per procedere a un riscontro documentale nonché alle merci eventualmente trasportate.
Mentre prendevano visione dei documenti del conducente, un cittadino di nazionalità ceca, i militari venivano insospettiti dal forte olezzo proveniente dal furgone appena fermato. A questo punto i finanzieri hanno provveduto a far aprire le portiere del mezzo e non poca è stata la loro sorpresa quando sul pianale dell’automezzo hanno notato la presenza di svariate specie animali (pesci, roditori e insetti anche in forma larvale) per un totale di circa 300.000 esemplari, dei quali più di 3.500 giacevano ormai morti sullo stesso pianale probabilmente stroncati dal caldo di questi giorni in un mezzo che non era neppure coibentato.
Particolarmente penose erano le condizioni in cui erano stati relegati i pesci (tra i quali anche alcuni piccoli squali) posti all’interno di piccoli involucri e con pochissima acqua, oppure quelle dei piccoli roditori che erano stati ammassati in alcune gabbie nascoste sotto degli scatoloni.
Considerata la circostanza, i finanzieri operanti hanno deciso di far intervenire subito il Servizio Veterinario della ASL di Bari che senza indugio ha provveduto a trasferire gli animali in apposite strutture della zona specializzate nella cura e nel sostentamento di animali esotici.
Contestuale è però scattata anche la denuncia per il cittadino ceco che li stava trasportando, e che dovrà ora rispondere di maltrattamento e abbandono di animali.
La Guardia di Finanza raccomanda a tutti i cittadini di acquistare animali solo presso allevamenti ed esercizi commerciali che ne possano garantire la provenienza, anche sotto il profilo del loro trasporto dai luoghi di origine e dell’eventuale profilassi.
Acquistare un animale da un canale commerciale non regolare significa alimentare un commercio illegale nel quale, proprio gli animali, sono i primi a subirne le frequenti quanto letali conseguenze.
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Forze di Polizia GdF: Bari, intercettato un trasporto clandestino di animali esotici. Sequestrati 300.000 esemplari