GdF: Brindisi, arresti per due conuigi specializzati nel “raggiro mistico” che hanno truffato numerose vittime sottraendogli somme di denaro per 4 milioni di euro

Enrico Fiorenza

Le loro malefatte erano finite anche in TV nel corso di un’inchiesta giornalistica andata in onda durante un noto programma serale, ma forse neppure loro si aspettavano di finire così presto agli arresti per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di numerose persone residenti in tutto il territorio nazionale.
Si è così conclusa con un provvedimento di custodia cautelare la “carriera” di due coniugi brindisini, rispettivamente di 42 e 40 anni, dotati d’un tenore di vita di tutto rispetto ma che, secondo gli investigatori della GDF, per mezzo dei loro subdoli artifizi e raggiri che facevano leva sulla suggestionabilità di persone deboli o comunque in difficoltà, nonché sulla loro soggezione psicologica, hanno sottratto alle proprie vittime ingenti somme di denaro – complessivamente quantificate in almeno 4.000.000 di euro – poi utilizzate per effettuare investimenti finanziari, viaggi all’estero e persino acquisti di preziosi gioielli consentendogli, tra l’altro, di acquisire un più che considerevole patrimonio immobiliare.
Secondo quanto emerso dai numerosi riscontri probatori acquisiti dai finanzieri, era la donna ad assoggettare mentalmente le vittime nel corso di incontri collettivi ove, con veri e propri “coup de théâtre”, induceva i partecipanti a ritenere che fosse realmente in possesso di doti mistiche.
Per tali illecite attività, che erano essenzialmente volte a carpire quanto più denaro ai loro malcapitati clienti, la donna si avvaleva della collaborazione di altri 7 soggetti (allo stato indagati per i medesimi capi d’imputazione).
Ad ogni buon fine le fiamme gialle, in attesa di altri possibili sviluppi giudiziari, su disposizione della locale Procura della Repubblica che ne ha coordinato le indagini hanno già eseguito due paralleli provvedimenti di sequestro, relativi ad altrettante polizze-vita intestate alla donna per un controvalore di 125mila euro.
Indipendentemente dalla “circostanza televisiva” che ha da subito messo i finanzieri sulle giuste tracce, la Guardia di Finanza avvisa i cittadini che proprio tra sedicenti “maghi”, “cartomanti”, “medium”, “guru” e “guaritori” d’ogni genere si annidano molte delle più odiose truffe perpetrate ai danni di persone che versano in gravi stati di difficoltà psicologica.
Le illecite attività di questi veri e propri professionisti del raggiro possono comunque essere fermate per tempo denunciandole al numero di pubblica utilità del Corpo “117”, attivo gratuitamente – 24 ore su 24 – in tutta Italia.