Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Terni, comandato dal capitano Lello Pisani, ha scoperto un giro di fatture fasulle per 2,5 milioni di euro che 5 aziende completamente sconosciute al fisco avevano emesso. La GDF ha denunciato 5 soggetti per reati tributari, scoprendo anche un finanziamento illecito percepito dall’azienda per la legge 488/1992 per circa 80mila euro con la conseguente ulteriore denuncia di 3 persone per truffa ai danni dello stato. Dai controlli a ”cascata” si e’ arrivati anche a una impresa campana che ha nascosto al Fisco 25 milioni di euro. L’attività della Guardia di Finanza di Terni e’ scaturita da un accertamento effettuato in una azienda operante a Terni nel settore dell’abbigliamento, beneficiaria nel 2002, di un finanziamento per la legge 488. Si tratta di finanziamenti tramite i quali il Ministero delle Attività Produttive (ex Ministero dell’Industria) eroga alle aziende italiane aiuti a fondo perduto o a tasso agevolato, finanziando tutti gli investimenti in beni materiali e immateriali che l’impresa andava a realizzare. Le fatture emesse dal fornitore erano quindi fasulle, in quanto riferite a lavori inesistenti portando l’azienda i benefici di finanziamenti non spettanti. La denuncia della GDF nei confronti dei due imprenditori e’ per truffa ai danni dello stato, ma trattandosi di finanziamenti pubblici, i soggetti sono stati anche segnalati alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Perugia per l’azione di recupero dell’importo indebitamente percepito comprensivo di interessi e dei danni cagionati alla Pubblica Amministrazione.