GdF: Caserta, controlli a tappeto in aziende e depositi di bombole per gpl. Denunciate 20 persone

Enrico Fiorenza

È stato un maxi-controllo in piena regola quello condotto dalla Guardia di Finanza e dai Vigili del Fuoco di Caserta in tutta la provincia campana nei confronti di aziende che imbottigliano e rivendono gas propano liquido per usi domestici.
L’azione congiunta di finanzieri e pompieri, accuratamente preparata con una preliminare attività d’istruzione volta a delineare un opportuno protocollo operativo ed in cui gli operatori dei due diversi Corpi dello Stato si sono scambiati esperienze di lavoro nonché acquisito utilissimi elementi tecnico-informativi dall’associazione di categoria “Assogasliquidi”, è così scattata presso 23 diverse aziende dislocate nel territorio di competenza.
L’intervento “a massa” si è reso necessario dopo che alcuni ripetuti incidenti, che solo per puro caso non avevano causato vittime o gravi danni strutturali, avevano messo in evidenza gravi anomalie su bombole di GPL, in alcuni casi scoppiate accidentalmente addirittura in private abitazioni o nelle loro pertinenze.
Il piano di controlli messo così in atto ha subito riservato non poche quanto inquietanti sorprese alle 25 pattuglie intervenute, che hanno accertato violazioni penali in ben 20 aziende (con conseguente denuncia dei rispettivi amministratori) derivanti da gravi violazioni come la mancanza di autorizzazioni per l’esercizio dell’impresa e per la prevenzione degli incendi, ovvero di autorizzazioni scadute o non rinnovate, la detenzione di bombole in misura superiore a quella consentita, irregolare tenuta della contabilità e mancata tracciabilità dei particolari contenitori nonché utilizzo di bombole dalle quali non è stato possibile accertarne la provenienza, peraltro risultate in pessime condizioni di conservazione e prive di certificazione di avvenuto collaudo.
Al termine dell’intervento sono così state sequestrate oltre 1.900 bombole di diverse capienze nonché circa 18 tonnellate di GPL illecitamente detenuto, con la contestuale individuazione di 7 lavoratori risultati essere completamente “in nero” (in allegato una foto scattata proprio durante i controlli).
Anche a seguito della nutrita documentazione extracontabile rinvenuta nel corso degli interventi, le fiamme gialle stanno ora approfondendo le indagini al fine di risalire all’intera filiera produttiva e distributiva, nonché al volume d’affari effettivamente conseguito al fine di accertare una più che possibile evasione d’imposta derivante da attività condotte in maniera largamente irregolare.
L’odierna operazione una volta di più dimostra come la Guardia di Finanza, al di là dei suoi particolari compiti di polizia-economico finanziaria, attraverso queste operazioni condotte a tutela della pubblica sicurezza e dei consumatori di fatto svolga una funzione autenticamente “sociale” al servizio dei cittadini e di tutte le imprese che lavorano nel rispetto delle regole.