GdF: Cosenza, sequestrata auto nuova al boss di ‘ndrangheta Franco Muto

Enrico Fiorenza

Aveva da poco acquistato una Jeep Renegade dal valore di 26.500 euro, e ciò aveva comportato una variazione significativa della sua disponibilità patrimoniale, per questo l’autovettura è stata sequestrata dai finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza che gli hanno contestato il reato di “omessa comunicazione di variazione patrimoniale”.
Al centro di questa vicenda c’è il noto pregiudicato Franco Muto, boss indiscusso della cosca ‘ndranghetista di Cetraro (CS), conosciuto anche come il “Re del pesce” e che, attualmente, si trova ristretto in regime speciale previsto dall’art. 41/bis dell’Ordinamento Penitenziario.
Secondo quanto previsto dalla vigente normativa Antimafia, i soggetti destinatari di misure di prevenzione connesse a reati di stampo mafioso, oppure condannati per reati di particolare allarme sociale, hanno l’obbligo di comunicare alla Guardia di Finanza – e per 10 anni successivi alla decorrenza del provvedimento definitivo – ogni variazione riguardante la posizione della loro disponibilità patrimoniale qualora questa superi l’importo di euro 10.329,14.
In questo caso né il Muto, né i suoi familiari, avevano comunicato alcunché al riguardo (peraltro andando ad acquistare l’autoveicolo in una regione diversa da quella di residenza), ma le banche-dati in uso al Corpo hanno comunque permesso di segnalare ai finanzieri la derivante violazione, poi tramutata nel provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Cosenza finalizzato alla successiva confisca ed acquisizione definitiva al patrimonio dello Stato.
La misura in argomento è volta ad esercitare un controllo fattivo, capillare e costante sui beni dei condannati o degli indiziati di appartenere ad associazioni criminali di stampo mafioso, con il preciso scopo di accertarne ogni forma di indebito arricchimento.