GdF: Cuneo, rapporti intimi con allieve minorenni e cessioni di droga, indagato insegnante

Enrico Fiorenza

Le “attenzioni” verso le sue allieve minorenni erano andate ben oltre il consentito, e come se non bastasse sono addirittura emersi elementi probatori in ordine a cessioni di droga compiuti sempre nei riguardi di giovanissime ragazze.
Sono questi i primi contorni di una turpe vicenda che ha investito la tranquilla “Provincia Granda” e che vede coinvolto un educatore 33enne al quale la Procura della Repubblica ha – per il momento – imposto il divieto di dimora nel territorio provinciale, nonché l’interdizione assoluta di avvicinamento entro i 300 mt. dai luoghi di ritrovo frequentati da una delle ragazze oggetto delle sue “attenzioni”.
La vicenda aveva preso avvio da una segnalazione presentata dai genitori di una studentessa che frequenta l’istituto scolastico presso il quale l’uomo lavora, e che è anche allenatore di una squadra di softball (la versione femminile del baseball) della zona di Caraglio (CN).
Secondo quanto emerso dalle indagini, che le fiamme gialle cuneesi hanno condotto anche con pedinamenti e appostamenti effettuati nelle vicinanze dell’istituto scolastico nonché presso centri sportivi e palestre frequentati dalle giovani, l’uomo, approfittando del suo ruolo di insegnante nonché di allenatore, avrebbe intrattenuto relazioni sentimentali con alcune adolescenti poi sfociate nel compimento atti sessuali.
I sospetti degli investigatori trovavano ulteriore conferma anche dalle analisi tecniche compiute sul computer e sul device che i finanzieri hanno sequestrato all’indagato, nonché dai suoi messaggi postati in chat e sulle foto presenti sul suo smartphone, che hanno così consentito di acquisire ulteriori fattori di prova nei riguardi della sua non certo cristallina condotta peraltro aggravata, come anticipato sopra, dall’aver ceduto dosi di sostanze stupefacenti alle studentesse.
Le indagini della Procura e della GDF cuneesi stanno comunque proseguendo ed ampliandosi su più fronti, con tutte le cautele imposte dal caso, allo scopo di accertare altri episodi del genere commessi in danno di altre minorenni.