Sono ben 31 i provvedimenti restrittivi della libertà personale, disposti dalla Procura della Repubblica di Genova – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo, eseguiti nei confronti di altrettanti componenti di un pericoloso sodalizio criminale dedito all’importazione di cocaina dal Sudamerica che poi giungeva in Italia ed in Spagna nascosta all’interno di container merci.
Proprio al riguardo era stata dunque creata una task force composta da investigatori italiani, spagnoli nonché argentini, grazie alla quale si è potuta così schierare in campo una penetrante azione investigativa che ha agito in contemporanea con efficace sinergia e che ha poi svelato identità, ruoli e responsabilità di ciascun componente dell’organizzazione di “narcos” appena smantellata.
In particolare, i soggetti fermati oggi al termine di una brillante attività investigativa intercorsa tra la Guardia di Finanza italiana e la Policia Nacional spagnola, sono di nazionalità peruviana, colombiana, argentina, spagnola nonché italiana. Italiani sono infatti i due esponenti di spicco del citato gruppo criminale, il primo dei quali – un 49enne originario di Varese ma da anni residente a Barcellona – è stato arrestato dai poliziotti spagnoli e dai finanzieri italiani che lo attendevano fuori dalla sua lussuosa villa con piscina.
Proprio alle fiamme gialle genovesi, infatti, era stato affidato il controllo degli spostamenti compiuti dall’uomo durante i suoi viaggi in Italia, così sempre ai finanzieri era toccato il monitoraggio sui movimenti compiuti dall’altro “vertice” italiano dello stesso gruppo criminale, un 57enne di origini sudamericane domiciliato a Genova fino a qualche anno fa ed anch’esso arrestato nella medesima operazione congiunta.
Per quanto invece attiene agli interventi compiuti sul territorio italiano si segnalano diverse perquisizioni effettuate in Liguria e in Lombardia, anche con l’ausilio di unità cinofile della GDF, a seguito delle quali sono state rivenute alcune dosi di droga con la contestuale denuncia dei tre soggetti che le detenevano.
Da notare che la citata collaborazione internazionale ha dato i suoi ottimi risultati operativi anche oltre oceano, con la Policia Federal Argentina che ha operato ulteriori 17 arresti nel paese sudamericano oltre a diverse decine di perquisizioni.
