GDF: Nuoro, scoperta frode milionaria

Giovanni De Roma

“Carte False” è il nome dato all’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Nuoro che ha portato agli arresti domiciliari 3 persone accusate di truffa aggravata ai danni dello Stato e dell’Unione Europea. I 3 erano diventati dei veri e propri specialisti nella compilazione e nella presentazione di carte false destinate a fare intascare sostanziosi contributi pubblici destinati alla zootecnia.

Protagonisti in negativo della vicenda sono due allevatori del nuorese, moglie e marito, coadiuvati nella frode da un impiegato del Centro di Assistenza Agricola di Nuoro.

Secondo quanto accertato dalle fiamme gialle del locale Comando Provinciale, i tre hanno incamerato un milione e 200mila euro di contributi pubblici destinati al sostentamento delle attività agricole sarde attraverso numerosi raggiri documentali: risultavano essere in possesso di 910 cavalli rispetto agli 8 effettivamente posseduti. Grazie a tali false attestazioni avevano, tra l’altro, ottenuto dal Comune di Orgosolo (NU) la concessione di terreni comunali per 1.500 ettari da adibire a pascolo per il bestiame.

Per far fronte alle restrizioni adottate dal Comune nel 2012, e per salvaguardare ad ogni costo le “entrate” ai cui erano abituati, i tre truffatori hanno cominciato a presentare all’Ente di competenza  falsi contratti di affitto terreni stipulati con persone quasi sempre all’oscuro delle loro manovre.

Al termine dell’inchiesta, oltre ai 3 principali responsabili, nei confronti dei quali sono già stati sequestrati beni personali fino alla corrispondenza di quanto illecitamente intascato, sono attualmente indagate altre 5 persone denunciate dai finanzieri per utilizzo abusivo di archivi informatici riservati.