GdF: operazione di soccorso tra le montagne abruzzesi

Leonardo Ricci

Si erano messi in marcia già da ore per un’escursione tra i boschi delle montagne abruzzesi che aveva tutto il sapore dell’esplorazione, ma hanno smarrito la via del rientro rischiando seriamente di rimanere assiderati.

E’ stata questa la brutta avventura capitata a un uomo di 48 e al figlio di appena 10 che i finanzieri del S.A.G.F. (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) sono riusciti a rintracciare in località “Passo del Diavolo”, una zona alquanto impervia dell’Appennino abruzzese sita nel territorio del Comune di Gioia dei Marsi (AQ).

I due escursionisti, originari di Perugia, alle ore 14.00 di ieri avevano attivato i soccorsi perché non riuscivano a ritrovare il sentiero sul quale si erano incamminati la mattina. Forse la stanchezza, unita al freddo pungente ed al buio che in montagna cala all’improvviso, deve aver giovato loro un tiro mancino, fatto sta che tutti gli sforzi per ritrovare la via di casa erano finiti dentro un fitto bosco immerso alla neve.

L’esperienza dei finanzieri del S.A.G.F., unita alle poche indicazioni fornite ed alla collaborazione fornita durante le ricerche dal personale del Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale dello Stato, dei Carabinieri e del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ha fatto sì che padre e figlio (il primo in stato di shock ed il secondo con un principio di ipotermia) fossero finalmente ritrovati intorno le 23.00.  

Subito rifocillati e accompagnati a valle per le prime cure prestate dal 118, papà e bambino sono ora in buone condizioni.

Anche per queste situazioni la Guardia di Finanza ricorda a tutti gli appassionati della montagna che il Soccorso Alpino del Corpo è presente con le sue 23 stazioni dislocate su tutto l’arco alpino, sul Gran Sasso e sull’Etna, contattabili attraverso il numero di pubblica utilità “117”, attivo gratuitamente – 24 ore su 24 – in tutto il territorio nazionale.