GdF: posteggiatore abusivo da 3.700 euro netti mensili

Stefano Serafini

3.700 euro al mese (e tutte esentasse) era il guadagno netto di un posteggiatore abusivo che si era indebitamente appropriato di un’area pubblica di circa 500 m.q. nello storico quartiere “Borgo Vecchio” a Palermo, e su cui i finanzieri del locale Comando Provinciale hanno rivolto le loro attenzioni “fiscali”.La zona in cui il posteggiatore abusivo operava pressoché indisturbato da anni è molto frequentata anche perché si trova nelle vicinanze di uffici pubblici, una “posizione” sicuramente privilegiata grazie alla quale l’uomo era riuscito ad acquisire un vasto giro di fedeli clienti che abitualmente vi posteggiavano la propria macchina per andare al lavoro, per la spesa o per lo shopping nelle vie del centro. Il servizio offerto ai clienti, peraltro, era “all inclusive” con tanto di video-camere a circuito chiuso nonché posti auto recintati e coperti riservati ai clienti più facoltosi.Peccato che tale attività, invero molto ben organizzata, fosse del tutto abusiva e in totale evasione al Fisco, con la particolarità che il “gestore” del parcheggio, 29enne palermitano dichiarato come nullatenente, guadagnava diverse migliaia di euro al mese alla stregua di una ben avviata attività d’impresa.Quando i finanzieri palermitani sono stati chiamati dagli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale (che hanno sottoposto a sequestro l’area abusivamente adibita a parcheggio e denunciato il soggetto per occupazione di suolo pubblico), poiché provvedessero agli accertamenti di natura fiscale nei confronti del denunciato, hanno subito capito di non trovarsi di fronte ad un posteggiatore abusivo qualunque.I veicoli parcheggiati nella zona di sua “competenza”, infatti, ammontavano a più di 200 (circa 150 autovetture e 50 motoveicoli), mentre la documentazione extracontabile rinvenuta all’atto del controllo, costituita da appunti, ricevute “informali” di pagamento, elenchi di clienti, ecc., conteneva una puntale ricostruzione dei guadagni conseguiti e per cifre consistenti.Immediatamente avviata la verifica fiscale le Fiamme Gialle hanno così appurato che l’abusivo aveva messo in piedi la sua attività dal 2005, riuscendo a intascare ogni mese una media di circa 3.700 euro.Il prezziario imposto al pubblico variava in base alla tipologia dei mezzi di trasporto lasciati in custodia: dal normale euro per soste di breve periodo si poteva sfiorare anche la somma di 300 euro mensili per la custodia di veicoli commerciali e camper.Gli “abbonamenti mensili” per le autovetture, per di più, scontavano un tariffario predisposto in base alle cilindrate ed alla tipologia; la cifra richiesta partiva da un minimo di 30 per arrivare anche a 100 euro/mese, ma per i motoveicoli il costo era molto più contenuto dai 15 ai 30 euro al mese.Al termine del controllo fiscale, i militari della Guardia di Finanza hanno proposto per il recupero a tassazione più di 300.000 euro di ricavi non contabilizzati e non dichiarati dal posteggiatore abusivo dal 2005 fino ai primi due mesi del 2012, con un’evasione ai fini delle imposte sui redditi pari a circa 90.000 euro e ai fini IVA per 53.000 euro, contestando sanzioni per tale ultimo tributo pari a 63.000 euro.A tutto ciò va aggiunta l’applicazione delle sanzioni previste per l’omessa comunicazione d’inizio dell’attività nonché l’omessa istituzione delle scritture contabili che, nel complesso, sono pari ad altri 50.000 euro