GdF: ritrovate 635 monete italiane di epoca medievale

Gian Luca Berruti

635 monete antiche risalenti fino all’epoca medievale, pronte a essere vendute ad appassionati e collezionisti di numismatica per un importo di circa un milione di euro, sono state recuperate nel corso di un blitz della Guardia di Finanza di Milano.Le monete, tra cui serie di denari in argento di età medievale, coniate della zecca dei Visconti di Milano, dalla Repubblica Marinara di Pisa e altri soldi di città italiane risalenti tra il  XII e il XV secolo, erano state trovate, in maniera del tutto casuale, da due carpentieri.I due artigiani, infatti, le avevano rinvenute nel corso di alcuni lavori edili in un cantiere alla periferia di Piacenza.Fiutato l’affare, dopo aver eseguito appositi trattamenti di pulizia per evidenziarne la buona qualità e l’ottimo stato di conservazione, avevano provato a “piazzare” quanto rinvenuto a collezionisti e mercanti nazionali ed esteri attraverso siti specializzati, per di più chiedendo pareri, offrendo commenti e facendosi pubblicità.Proprio grazie a un’azione di monitoraggio sulla rete internet, alcuni “post” sono stati però intercettati dalle Fiamme Gialle meneghine le quali avuta notizia del ritrovamento, hanno proceduto a sequestrare le monete che non erano state denunciate alle competenti Autorità, nello specifico la Soprintendenza dei Beni Culturali.La norma sui beni archeologici prevede la concessione di un premio a favore di chi, avendo scoperto gli oggetti antichi, la comunichi tempestivamente alle Autorità competenti ma i due, “ritrovatori”, evidentemente, avevano pensato che agendo in proprio avrebbero potuto guadagnare molto di più.  I due soggetti, quindi, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di impossessamento illecito di beni archeologici dello Stato, mentre la competente Soprintendenza sta curando la possibilità di esposizione delle monete in musei a tema a benefico della collettività.