Era un giro d’affari illecito da almeno 150.000 euro l’anno quello scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito di un’operazione durante la quale è stata individuata una copisteria specializzata nella riproduzione di testi universitari e manuali per concorsi.
L’accesso nei locali della copisteria, situata nel quartiere capitolino di San Lorenzo, a pochi passi dall’Università “Sapienza”, è stato effettuato con il prezioso ausilio dei funzionari della Società Italiana Autori ed Editori (SIAE); accesso grazie al quale è stato possibile rivenire varie matrici originali, varie opere già fotocopiate e oltre 6.800 file in formato pdf già predisposti per essere stampati e venduti sul mercato nero dei prodotti librari riprodotti.
I testi-pirata, che sarebbero stati venduti – ovviamente in nero – agli studenti a prezzi di gran lunga inferiori a quelli di copertina, rappresentavano una ghiotta occasione di risparmio per chi ne aveva bisogno anche se poi, oltre a non rispettare il “diritto d’autore”, l’attività della copisteria scoperta dai finanzieri colpiva direttamente e con una concorrenza assolutamente sleale chi opera nel medesimo settore ma rispetto delle regole.
Al termine dell’attività padre e figlio, rispettivamente titolare e gestore della copisteria, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazione alla normativa sul diritto d’autore, oltre che verbalizzati amministrativamente per un totale di circa 700.000 euro calcolate in rapporto al valore commerciale delle opere da loro “piratate”.
