GdF: Roma, truffa ai risparmiatori, sequestrati a un consulente finanziario beni per 1,6 milioni di euro

Emidio Lasco

Aveva carpito la fiducia di alcuni risparmiatori facendosi da loro consegnare i propri risparmi che avrebbe investito in operazioni finanziare con rischio molto basso e che, a detta sua, avrebbero consentito ai suoi clienti di monetizzare larghi guadagni.

Peccato che al momento di dover restituire le somme alla scadenza, il consulente finanziario in questione si sia reso irreperibile, e che tutto il denaro a lui affidato (circa 1.300.000 euro) sia finito per scopi personali come quello di sostentare il suo elevato tenore di vita.

E’ così finita l’ennesima storia di truffa finanziaria scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, indagando sul conto dello stesso consulente, hanno scoperto in breve tempo quale fosse la sua strategia truffaldina.

Facendo forza sul fatto che lavorava per conto di un noto intermediario bancario, nonché ostentando una certa agiatezza economica, N.M. riusciva così a carpire la fiducia degli incauti risparmiatori i quali, attratti dalle sue promesse di sicuro guadagno e abbindolati dalla sua “immagine” di professionista in carriera, gli affidavano così i propri risparmi che, invece di essere investiti in attività finanziarie reali, venivano dirottati per il proprio tornaconto personale.

Al termine dell’operazione – che i finanzieri capitolini hanno chiamato “Risparmio Tradito” – il GIP del Tribunale di Roma ha disposto il sequestro dei beni nelle disponibilità dell’indagato – aventi un valore complessivo di 1.600.000 euro – nonché di un suo fiancheggiatore, quest’ultimo indagato per il reato di riciclaggio ed al quale la Procura della Repubblica contesta il fatto di aver trasferito parte del denaro ricevuto (circa 300.000 euro) in società che gli investigatori delle fiamme gialle hanno poi dimostrato essere riconducibili allo stesso consulente.

Anche per casi come questo, la Guardia di Finanza invita i cittadini a segnalare la presenza di possibili truffe attraverso il numero di pubblica utilità del Corpo “117” attivo gratuitamente – 24 ore su 24 – in tutto il territorio nazionale.