Fernando Botero, noto artista colombiano residente nel principato di Monaco e da anni domiciliato in Italia, è stato oggetto di accertamenti fiscali da parte delle Fiamme Gialle di Viareggio. I militari hanno eseguito una verifica fiscale d’iniziativa nei confronti del pittore e scultore per definirne l’esatta situazione fiscale con riguardo alla sua posizione di cittadino straniero con domicilio nel territorio italiano, nonché all’attività d’impresa commerciale esercitata nel nostro Paese. Le indagini e l’attività informativa sono state effettuate in Pietrasanta, città dove Botero vive da quasi 30 anni; si è accertato che l’intera produzione dell’artista viene realizzata presso una decina di aziende locali che lavorano gesso e bronzo e, di recente, anche presso alcune fonderie di Verona e Pistoia. L’artista realizza i propri modelli che successivamente affida a tali aziende per la realizzazione e ultimazione delle sculture; gli artigiani, su indicazione dell’artista, si occupano della spedizione delle opere a gallerie europee, statunitensi e giapponesi. L’attività ispettiva ha interessato il periodo dal 2003 a oggi, gli accertamenti sono stati svolti anche tramite l’ausilio delle indagini finanziarie, e hanno permesso la ricostruzione dei flussi monetari provenienti da conti correnti esteri. I finanzieri hanno appurato che l’artista colombiano, risultato evasore totale, ha, nel periodo oggetto di controllo, omesso di dichiarare redditi per un totale di circa 7 milioni di euro. Inoltre, dalla documentazione bancaria esaminata, è emersa un’operazione di compravendita immobiliare, relativa a una villa acquistata dall’artista a Pietrasanta per 1.200.000 euro, nel corso della quale è stato occultato volontariamente un corrispettivo di 607.000 euro che ha comportato violazioni per il mancato versamento dell’imposta di registro, dell’imposta ipotecaria e di quella catastale. Nei confronti dell’artista, la Guardia di Finanza ha inoltrato anche una comunicazione di notizia di reato alla locale Procura in quanto l’evasione fiscale constatata supera le soglie di punibilità amministrative previste dall’attuale normativa, configurando violazioni di natura penale. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire i rapporti finanziari dell’artista con numerose gallerie estere acquirenti delle sue opere d’arte, per le quali i pagamenti sono avvenuti estero su estero.