GdF sequestra "botti" illegali

Gian Luca Berruti

  Sei tonnellate di materiale pirotecnico, già pronto ad essere immesso in commercio, sono state sequestrate nel corso di un’operazione della Guardia di Finanza di Tivoli (RM). L’odierno maxi-sequestro di “botti” è scaturito da un’attenta attività d’indagine che i militari della Guardia di Finanza stavano da settimane rivolgendo verso alcuni canali di rifornimento del mercato illegale, anche con l’effettuazione di mirati controlli verso le attività di molti operatori del settore. Sulla base degli elementi acquisiti, i militari delle Fiamme Gialle hanno dunque eseguito un fulmineo blitz presso un deposito ubicato a Guidonia Montecelio (RM), gestito da alcuni soggetti di nazionalità cinese.

La perquisizione ha consentito ai finanzieri di rinvenire, occultati tra gli scaffali del capannone, tra articoli da regalo e articoli casalinghi, più di un 1.500.000 artifici pirotecnici – aventi per un peso complessivo di circa 6 tonnellate – contenenti quasi una tonnellata di polvere da sparo. Un vera e propria “santabarbara”, dunque, stoccata senza la benché minima presenza delle previste autorizzazioni di polizia e senza il rispetto delle più elementari norme di sicurezza, considerato che lo stesso magazzino non era neppure dotato di un semplice sistema antincendio. Il titolare dell’immobile, un 51enne di nazionalità cinese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli per violazioni al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza  e per omessa denuncia di materie esplodenti.