Gdf sequestra "droga dello stupro”

Gian Luca Berruti

   Un flacone da mezzo litro contenente del GLB (gamma butirro lattone), meglio conosciuta come “droga dello stupro”, o anche “ecstasy liquida”, è stato sequestrato dai finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Milano al termine di un inseguimento avvenuto nottetempo nella zona del Castello Sforzesco. Una pattuglia di “baschi verdi” della Guardia di Finanza stava perlustrando la zona, quando ha notato un’auto sospetta alla quale ha intimato l’alt. I conducenti dell’automezzo, però, non hanno fermato la loro corsa all’ordine dei finanzieri ed è così iniziato un inseguimento fra le vie centrali del capoluogo lombardo. Una volta raggiunta l’auto e bloccati gli occupanti, i militari hanno capito il perché del loro tentativo di fuga; a bordo della stessa, infatti, è  stato rinvenuto il flacone contenente il GLB, il cui quantitativo sarebbe stato sufficiente per confezionare circa 1.000 dosi.Si tratta del primo sequestro avvenuto a Milano di questa particolarissima e pericolosissima droga.Il nome di “droga dello stupro” deriva proprio dalla facilità con cui questo potente stupefacente sintetico può essere somministrato senza che la vittima se ne accorga, anche perché è del tutto insapore e inodore. I malintenzionati solitamente la diluiscono nelle bevande, ben sapendo che è sufficiente anche una sola goccia per poi approfittare del momentaneo indebolimento e perdita dei freni inibitori delle persone che la ingeriscono. A differenza dell’ecstasy che causa eccitazione, il GLB “anestetizza” il sistema nervoso generando disturbi sulla memoria e sull’orientamento. Il GLB, infatti, ha la triste fama di essere spesso utilizzato nei “date rapes”, appuntamenti che si concludono con violenze sessuali, sfruttandone il suo potere di compromissione della memoria belle vittime generata durante e dopo il suo effetto. Questi particolari effetti del GLB si manifestano, secondo il dosaggio, dopo circa 15 minuti dall’assunzione per poi protrarsi sino alle 2 o 3 ore. Gli effetti collaterali di questo stupefacente possono essere devastanti e comportano: aritmie cardiache, degenerazioni del cervello, danni al fegato e ai reni, sonno improvviso, perdita di memoria e sin anche il decesso.