GdF: sequestrate 120 mila paia di scarpe contraffatte

Stefano Serafini

E’ senz’altro un colpo grosso quello messo a segno dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma che alla periferia nord della città eterna, proprio a pochi passi dal Raccordo Anulare, presso lo svincolo della via Salaria, hanno scoperto un deposito all’interno del quale erano state stoccate 120.000 paia di scarpe con i marchi contraffatti di note griffe quali Nike, Adidas, Gucci e Hogan.  Si tratta di uno dei più grossi depositi di materiale contraffatto mai scoperti, e che ha destato una certa sorpresa tra gli investigatori delle Fiamme Gialle che avevano dato inizio alle indagini partendo da alcuni controlli di routine effettuati su bancarelle di mercati rionali della città.Ripercorsa a ritroso la filiera distributiva, i finanzieri sono riusciti a localizzare la centrale di rifornimento che, come detto, faceva capo ad immenso capannone industriale dotato di largo piazzale antistante per lo scarico ed il carico delle merci. Avvicinatisi con circospezione all’edificio, i militari della Guardia di Finanza hanno notato una piccola feritoia dalla quale era possibile osservare l’interno, e la vista di 2.500 scatoloni con scritte in caratteri cinesi ha fatto scattare immediato il blitz.   Una volta penetrati all’interno i finanzieri si sono trovati di fronte ad un’impeccabile organizzazione operante secondo i più moderni principi di logistica mercantile, un capiente montacarichi mobile e migliaia di colli stivati con un ordine certosino, in base alla marca, al modello e al colore delle calzature, lasciavano pochi dubbi sulle potenzialità operative dell’organizzazione.Dai primi accertamenti tecnici sulle scarpe sequestrate è emersa l’ottima fattura delle stesse, il cui valore è superiore agli 8 milioni di euro.Al termine dell’operazione una cittadina cinese, intestataria del contratto di locazione dell’immobile, è stata denunciata a piede libero per reati di contraffazione e violazione al diritto d’autore, mentre sono in corso ulteriori accertamenti volti ad appurare il possibile coinvolgimento di organizzazioni criminali viste le dimensioni del magazzino e la quantità di merce rinvenuta.