GdF: sequestrati oltre 1.000 kg di droga

Gian Luca Berruti

<< Un pilone di cemento armato della S.S. 268 “Del Vesuvio” era stato utilizzato come magazzino occulto della droga. Arrestato un responsabile >> Oltre 1.000 kg. di hashish di ottima qualità sono stati sequestrati dai finanzieri del Gruppo Operativo Antidroga (G.O.A.) di Napoli all’interno di un pilone della strada statale 268 “Del Vesuvio”, pervenendo contestualmente all’arresto di un 46enne originario di Castellamare di Stabia.L’incredibile ritrovamento di così tanta droga in un altrettanto incedibile nascondiglio non è però avvenuto per un semplice caso, considerato che i finanzieri del capoluogo campano stavano da tempo osservando le mosse del narcotrafficante tratto in arresto.Durante alcuni servizi di controllo del territorio i finanzieri del G.O.A. avevano notato qualche tempo prima i sospetti spostamenti del 46enne il quale, a bordo della sua utilitaria, si recava dall’hinterland partenopeo in un’area adibita al rimessaggio di autoarticolati ricavata proprio sotto la S.S. 268, che collega la città di Napoli all’agro nocerino-sarnese, nei pressi dell’uscita di Angri (SA).L’atteggiamento di continua circospezione tenuto dal sospettato durante la guida della sua smart, nonché le repentine accelerazioni e decelerazioni imposte al veicolo stesso, hanno convinto i militari della Guardia di Finanza che era arrivato il momento di procedere a una più accurata ispezione di tutto il rimessaggio.Dai primi controlli, però, non emergeva alcuna anomalia, mentre l’uomo dichiarava con finta sorpresa ai militari operanti di essere il rappresentante legale della ditta che gestiva l’area di parcheggio e che si trovava lì solo per svolgere il suo lavoro.Un crescente stato di nervosismo e tensione palesato dall’uomo, però, induceva i militari a ritenere che le sue argomentazioni non fossero del tutto veritiere ed hanno così deciso di allargare la loro ispezione anche alle varie strutture di cemento presenti nell’area.Proprio da una più attenta osservazione di uno dei piloni che sorreggono il sovrastante viadotto, le fiamme gialle hanno notato che ce ne era uno stranamente differente dagli altri, sia per il materiale con cui era costruito, sia per la forma.L’interno dello strano pilone era accessibile tramite alcune aperture circolari che, in condizioni normali, servono al personale preposto alle manutenzioni stradali, ma considerato che l’uomo si dichiarava come gestore del parcheggio i finanzieri hanno deciso di risalirlo al suo interno sino ad un’altezza di circa 10 metri dal suolo.La loro perseveranza veniva così premiata dal ritrovamento dell’ingente quantitativo di hashish che era stato stipato all’interno di ben 38 valigette, ognuna delle quali accuratamente avvolta nel cellophane, per un peso complessivo di 1.220 kg.Il guadagno che le organizzazioni criminali del narcotraffico avrebbero potuto conseguire dal carico di stupefacente sequestrato si aggira sui 12 milioni di euro.