GdF: sequestri “a Massa” di prodotti non sicuri a Prato, Sassari, Bologna e Salerno

Enrico Fiorenza

Ammonta ad oltre 7.800.000 il numero dei pezzi sequestrati dalla Guardia di Finanza nell’ambito di più operazioni che le fiamme gialle dei Comandi Provinciali di Prato, Sassari, Bologna e Salerno hanno condotto in vari punti del territorio nazionale evitando che, proprio a ridosso delle festività natalizie, sugli scaffali dei negozi o sulle bancarelle dei venditori ambulanti finissero prodotti come capi di abbigliamento, articoli di bigiotteria, luminarie, giocattoli, articoli casalinghi e finanche articoli per fumatori non sicuri perché non in regola con la normativa europea se non addirittura contraffatti.
La prima operazione, condotta dalla GDF di Prato attraverso il controllo delle filiere di distribuzione nonché con svariate perquisizioni effettuate presso magazzini ed esercizi commerciali, ha permesso ai finanzieri di individuare un’imponente mole di prodotti non sicuri (circa 6 milioni di pezzi) i quali, in quanto privi delle indicazioni del produttore, delle destinazioni e precazioni d’uso nonché delle varie informazioni che – per legge – debbono essere riportate in lingua italiana, sono stati sottoposti a sequestro.
Soltanto per quest’operazione condotta dai finanzieri agli ordini del Colonnello Antonio D’Agostino, si calcola che il valore della merce irregolare ammonti a circa 30 mln. di euro, fattore questo che rende già bene l’idea di quale sia il danno finanziario causato da chi pone in commercio merce irregolare ai danni di chi, invece, vende nel pieno rispetto delle regole.
Stesso cliché operativo anche per il sequestro da oltre 1.500.000 pezzi operato dai finanzieri sassaresi i quali, a seguito di una pregressa attività info-investigativa partita nei mesi scorsi, hanno individuato un canale commerciale gestito da cittadini cinesi che, attraverso numerosi esercizi commerciali della Gallura, ponevano in commercio prodotti sprovvisti del marchio di sicurezza europeo “CE” tra cui giocattoli destinati ai più piccoli.
La mancanza dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa di riferimento ha fatto così scattare immediatamente il provvedimento di sequestro, ovviamente con relativa denuncia dei responsabili.
Anche nel capoluogo emiliano il sequestro da 280.000 pezzi compiuto dalla GDF bolognese ha riguardato luminarie natalizie e giocattoli posti in commercio in due esercizi commerciali della provincia e che, anche in questo caso, erano del tutto privi delle indicazioni per il consumatore nonché del marchio di sicurezza previsto per prodotti che debbono necessariamente averlo proprio in virtù dell’uso a cui sono destinati, e che può rivelarsi molto pericoloso per chi li utilizza.
Forse minor potenzialità di pericolo potevano averne gli articoli per casalinghi e quelli per fumatori che la GDF di Salerno ha rinvenuto all’interno di un grande magazzino di Atena Lucana (SA) ma che anche in questo caso – trattandosi di prodotti non in regola con le indicazioni minime previste dal Codice del Consumo – ha comunque reso puntualmente operativo il provvedimento di sequestro per i circa 50mila articoli irregolari rinvenuti.