Gdf, sequestro di beni per 20 milioni

Gian Luca Berruti

 

Nel corso di una complessa indagine condotta tra il litorale romagnolo e Napoli, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pesaro hanno proceduto al sequestro di immobili e disponibilità finanziarie di vario genere per un valore stimato di oltre 20 milioni di euro. Tre i soggetti ai quali è stato contestato il reato di usura: un pregiudicato di origine campana con precedenti per omicidio, rapina e associazione a delinquere e due professionisti operanti nella zona interessata. Secondo quanto accertato dagli investigatori il sodalizio criminale concedeva prestiti a commercianti e imprenditori – tutti in stato di bisogno – chiedendo in cambio la cessione di quote di società e strutture alberghiere. L’attività dei tre usurai si celava dietro un’apparente veste legale fornita dalla stipula di falsi contratti di locazione dei locali o di fittizie intermediazioni finanziarie. Oltre alla produzione di falsa documentazione i tre malviventi lucravano sui prestiti precedentemente accordati, poiché il valore delle attività commerciali acquisite era di gran lunga superiore a quello della disponibilità monetaria acquisita dai malcapitati debitori. Al termine delle indagini i militari della Guardia di Finanza hanno dunque proceduto al sequestro di due strutture alberghiere, otto società e un coffe-bar, oltre a conti correnti, polizze assicurative, libretti di deposito e ingenti somme di denaro liquido.