GdF: sequestro in mare di droga per 4 tonnellate

Giuseppe Magliocco

Avevano probabilmente immaginato che navigando di notte con un elegante motoryacht da 17 metri (peraltro battente bandiera degli Stati Uniti) li avrebbe messi sufficientemente al riparo da sospetti e controlli, mentre i loro spostamenti al largo del Gargano erano invece monitorati dal dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza che – nell’ambito dell’operazione “Triton 2017” dell’Agenzia europea FRONTEX – proprio su quel natante ha voluto invece vederci chiaro scoprendo che stava trasportando circa 4.000 kg. di marijuana.

E’ così finita in manette la “crociera” verso le coste pugliesi di tre scafisti albanesi con età comprese tra i 26 ed i 56 anni, i quali, vistisi improvvisamente raggiunti dalle unità navali del Gruppo Aeronavale di Taranto e da quelle dei Reparti Operativi Aeronavali di Bari e Termoli, hanno tentato un’inutile fuga presto bloccata con la consueta perizia marinaresca dei finanzieri operanti.

Abbordato il motoryacht le fiamme gialle hanno presto scoperto i motivi di quella navigazione notturna, nello specifico costituiti da 186 colli di varie dimensioni contenenti lo stupefacente per un peso complessivo di 3.992 kg. e che sul mercato clandestino del “fumo” avrebbe fruttato alle organizzazioni criminali circa 40 mln. di euro.

I tre scafisti arrestati dovranno presto rispondere all’Autorità Giudiziaria per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti da loro condotto, mentre il natante servito per il trasporto della droga è stato ovviamente posto sotto sequestro.

A testimonianza di quale sia l’efficienza del dispositivo che il Corpo ogni giorno schiera nel contrasto ai traffici illeciti d’ogni genere perpetrati via mare, basti solo considerare come la Guardia di Finanza – dal gennaio scorso ad oggi – nella sola regione Puglia abbia già sequestrato circa 28 tonnellate di marijuana, arrestando al contempo 36 scafisti e sottraendo alle organizzazioni criminali ben 20 natanti.