GdF, Terni: licenza sospesa a 15 esercizi commerciali

redazione

Quindici esercizi commerciali che avevano la brutta abitudine di non emettere gli scontrini o le ricevute fiscali sono stati chiusi dai finanzieri del Comando Provinciale di Terni per un periodo che va dai 3 ai 6 giorni.A essere colpiti dal provvedimento di chiusura sono stati i titolari di bar, ristoranti, parrucchieri, negozi di abbigliamento, empori e minimarket. Tutti esercizi commerciali operanti in città, alcuni dei quali ubicati nelle vie più rinomate del centro. Tra i casi più significativi venuti alla luce dai controlli che i militari della Guardia di Finanza hanno eseguito nel settore, figurano quelli di un commerciante sorpreso per 4 volte a non emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale e che ora incorrerà nella sanzione accessoria della sospensione della licenza da 3 giorni ad un mese, oltre alla sanzione pecuniaria per ogni mancata emissione contestata pari al 100% dell’importo non documentato e, in ogni caso, non inferiore a 516 euro.La Guardia di Finanza ricorda che la mancata emissione degli scontrini o delle ricevute fiscali, oltre a costituire una violazione alla normativa, è un’evasione fiscale a tutti gli effetti poiché non permette di documentare un ricavo effettivamente conseguito e sul quale, ovviamente, non si pagano le tasse con danno per tutta la collettività.Sempre più sono le segnalazioni dei cittadini su queste diffuse irregolarità, attraverso il numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza “117” attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale.