GdF: XVIII Raduno Nazionale dell’A.N.F.I.

Gian Luca Berruti

Si è concluso ieri, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Nino Di Paolo, nonché di altre Autorità civili, militari e religiose, il XVIII Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.).L’A.N.F.I. – che raccoglie tra le proprie file circa 30.000 iscritti – svolge la propria attività attraverso 274 sezioni ubicate su tutto il territorio nazionale, più una “sezione estera” distaccata a Toronto (Canada), ed è retta da un Presidente Nazionale, il Gen.C.A. (aus) Giovanni Verdicchio. L’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia è un Ente morale senza fini di lucro, istituito con Regio Decreto 11 marzo 1929, n. 377, i cui meritori scopi sono rivolti – oltre a quello di consolidare l’unione di tutti i finanzieri in servizio e in congedo – alla salvaguardia di valori imprescindibili come il sentimento patrio, la solidarietà civile e lo spirito di corpo, operando secondo gli ideali più puri dell’associazionismo e del volontariato.Proprio per questo, l’A.N.F.I. è sempre più orientata al raggiungimento di sinergie con le Istituzioni Pubbliche nell’attività di concorso nelle emergenze derivanti da calamità naturali, negli interventi umanitari e in tutte le altre iniziative benefiche e di assistenza e soccorso che richiedono il lavoro prezioso ed insostituibile dei volontari.Il momento culminante della manifestazione è stata la tradizionale sfilata dei radunisti dell’A.N.F.I., contraddistinti dal caratteristico berretto alpino e dal bavero grigio con le Fiamme Gialle, che si è snodata lungo le vie della città di Barletta.A far da cornice all’evento anche una spettacolare “rievocazione storica” che ha visto la partecipazione di finanzieri in antiche e meno antiche uniformi che andavano dal 1774 sino alla 2^ Guerra Mondiale, rievocazione che è stata fortemente voluta dagli organizzatori anche per riallacciarsi alle celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.

Le stesse uniformi, per la delizia visiva dei numerosissimi spettatori presenti, hanno ripercorso l’evoluzione della stessa Guardia di Finanza che, sin dall’epoca degli stati preunitari, ha sempre visto il Corpo procedere di pari passo con tutti i principali avvenimenti che hanno segnato la storia del nostro Paese.