GdF/Miur: progetto "Educazione alla legalità economica"

Stefano Serafini

Prende il via oggi il progetto educativo con cui la Guardia di Finanza e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca si propongono, nell’ambito dell’insegnamento della materia “Cittadinanza e Costituzione”, di offrire un’ulteriore opportunità di crescita civica ai giovani studenti, futuri protagonisti della nostra società.

Il Protocollo si svilupperà attraverso una serie di incontri che rappresentanti della Guardia di Finanza avranno presso le scuole, in occasione dei quali verranno esposte le attività del Corpo, orientate a tutelare la sicurezza economico-finanziaria del Paese.

Scopo principale dell’iniziativa è quello di far percepire ai ragazzi la legalità non come un’imposizione o un limite, bensì come un’opportunità da conoscere, rispettare e preservare per il raggiungimento del bene e dello sviluppo comune nonché di una sempre maggiore equità fiscale.

Le iniziative presso le scuole provvederanno delle dimostrazioni sui molteplici settori d’intervento nei quali la Guardia di Finanza è chiamata ad operare come quelli, ad esempio, del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti e della produzione e commercializzazione di prodotti contraffatti, della tutela del diritto d’autore e della lotta all’evasione fiscale, con una particolare attenzione che sarà riservata proprio alla “spiegazione” degli effetti distorsivi che tali reati generano nei confronti della società civile.

L’accordo è  da inquadrarsi nell’ambito delle iniziative, da sempre considerate fondamentali da parte dei Ministri dell’Economia e delle Finanze e dell’Istruzione Università e Ricerca, volte a recuperare i valori della legalità e della cultura come collanti del tessuto socio-economico del Paese. 

L’accordo – che non comporterà alcun ulteriore onere finanziario per i rispettivi stanziamenti di bilancio –  prevede l’istituzione di un Comitato paritetico, composto da funzionari del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca e da Ufficiali del Comando Generale della Guardia di Finanza, che avrà il compito di tracciare le linee-guida all’interno delle quali si svolgerà l’importante progettualità didattico-comunicativa.

Nell’ambito del progetto è anche prevista la realizzazione di kit multimediali – composti da cortometraggi, videoclip, fumetti, ecc., differenziati per i diversi gradi d’istruzione – ideati per stimolare nei giovani il senso della legalità economica, anche mediante la descrizione delle principali attività operative svolte dalla Guardia di Finanza.

Il Comandante Generale, Gen.C.A. Nino Di Paolo, ha ricordato ai presenti come la “cultura della legalità” non possa prescindere dall’insostituibile ruolo educativo e formativo offerto dalla scuola e di come la Guardia di Finanza si senta responsabilmente orgogliosa di contribuire, anche attraverso questo progetto, alla crescita morale, culturale e civile dell’Italia di domani. 

A sua volta, il Ministro Mariastella Gelmini, a margine della sottoscrizione del Protocollo, ha dichiarato: “Il progetto che avviamo oggi insieme alla Guardia di Finanza rappresenta al meglio il compito che la scuola deve svolgere: impartire ai ragazzi un’educazione che li renda consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Dobbiamo insegnare ai giovani che la legalità, soprattutto in un ambito importante come quello economico, è un valore che devono fare proprio per costruire una società più giusta”.