Genova: detenuto straniero in coma vegetativo

redazione

“Il sistema carcere evidenzia le sue costanti criticità. Un detenuto straniero ristretto nel carcere di Marassi a Genova ha tentato ieri sera, verso le ore 20, il suicidio ma è stato salvato in tempo dagli uomini della Polizia Penitenziaria. Ciò non ha però potuto impedire che il ristretto, di 36 anni e detenuto per spaccio di droga, finisse in coma vegetativo, dove si trova tuttora. Il detenuto era in un cella con altri compagni, che stavano guardando la televisione. Lui si è apparato in bagno e con delle strisce di lenzuolo già preparate si è stretto il cappio al collo”.

Lo denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, il primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri.

Capece denuncia “una volta di più le quotidiane difficoltà operative con cui si confrontano quotidianamente le unità di Polizia Penitenziaria: agenti che sono sotto organico, non retribuiti degnamente, con poca formazione e aggiornamento professionale, impiegati in servizi quotidiani ben oltre le 9 ore di servizio. L’aspetto dell’aggiornamento professionale è particolarmente grave: non vengono infatti formati adeguatamente i nostri poliziotti, che fronteggiano le costanti criticità solamente con la loro professionalità e con il loro senso del dovere”.

Il leader del SAPPE denuncia infine le gravi criticità operativi dei poliziotti penitenziari per i diffusi tagli al del Comparto Sicurezza: “La sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di tagli indiscriminati e ingiustificati. E la realtà è che con sei miliardi di tagli che i vari Governi Prodi, Berlusconi, Monti, Letta e Renzi hanno operato dal 2008 a oggi, i cittadini sono MENO sicuri perché ci sono MENO poliziotti a controllare le loro case e i quartieri, MENO poliziotti penitenziari nelle carceri a fronte di un numero di detenuti che sta tornado ad aumentare esauriti gli effetti “taumaturgici” della sentenza CEDU – Torreggiani, MENO forestali contro le agromafie e le ecomafie per la tutela dell’ambiente, MENO vigili del fuoco a difenderci da disastri e calamità, a garantire sicurezza e soccorso pubblico”.

Proprio in questi giorni, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, la prima e più rappresentativa Organizzazione della Categoria, che celebra a Napoli il suo sesto congresso nazionale, ha organizzato un Convegno nazionale sul tema “La Polizia Penitenziaria nell’esecuzione penale esterna”, al quale parteciperanno il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, Enrico Costa (Vice Ministro della Giustizia), Cosimo Maria Ferri (Sottosegretario di Stato), Vincenzo de Luca (Governatore della Campania), Santi Consolo (Capo dell’Amministrazione Penitenziaria), Francesco Cascini (Capo della Giustizia Minorile), Mauro Palma (Garante nazionale dei Detenuti), Ettore Ferrara (presidente del Tribunale di Napoli), Paolo Mancuso (procuratore della Repubblica di Nola).