Giovedì in Campidoglio convegno del SAPPE e dell’ANFU

redazione

E’ questo il tema del Convegno che si terrà domani, giovedì 11 giugno, a Roma presso la Sala della piccola Promoteca del Campidoglio, organizzato dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE e dall’Associazione Nazionale dei Funzionari del Corpo ANFU.

Spiega Donato Capece, segretario generale SAPPE: “Diremo la nostra, insieme a parlamentari e tecnici, sulla riorganizzazione del Comparto Sicurezza  ventilato dal Governo Renzi e sulla possibile nuova rimodulazione dell’operativa del Corpo di Polizia Penitenziaria. Noi vogliamo governare il cambiamento ventilato sulla riorganizzazione delle Forze di Polizia, ma non accettiamo una marginalizzazione della Polizia Penitenziaria. Proprio questo discuteremo nel Convegno di Roma, per arrivare a chiedere al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi di incontrarci e ascoltarci, orientando l’Esecutivo ad una eventuale razionalizzazione che rispetti la storia e l’identità di ogni Corpo di Polizia, esaltandone le peculiarità e l’efficienza. Ma non siamo affatto d’accordo ad una marginalizzazione della Polizia Penitenziaria in un riassetto del Comparto Sicurezza”.

Luca Pasqualoni, segretario nazionale dei Funzionari di Polizia aderenti all’ANFU sottolinea come “sono ancora troppe ed evidenti le sperequazioni di carriera e di ordinamento tra le varie Forze di Polizia italiane. Non è possibile continuare ad avere progressioni di carriera differenti rispetto a percorsi giuridici e di carriera eguali. In quest’ottica va valorizzata la specificità dei singoli Corpo di Polizia nell’ottica di una effettiva omogeneizzazione delle carriere. Ma con altrettanta fermezza va detto che la sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di tagli indiscriminati e ingiustificati. Tagli che tutti gli esecutivi politici che hanno governato il Paese negli ultimi sette anni hanno portato alla clamorosa cifra di sei miliardi di euro sottratti al Comparto Sicurezza e agli Operatori che ne fanno parte”.

Tra gli interventi programmati vi sono quelli dei parlamentari Gasparri (Forza Italia) e Fiano (Partito Democratico), del Vice Ministro della Giustizia Costa, del procuratore aggiunto di Messina Ardita e di vari esponenti del sindacalismo delle Forze di Polizia.