Cento anni con il Giro d’Italia. Il personale della Polizia Stradale da sempre segue le tappe della gara garantendo sicurezza ai corridori e al pubblico presente ai lati della strada. In questa edizione inoltre è forte la presenza femminile, a cominciare dal comandante della scorta, il vice questore aggiunto Simonetta Lo Brutto, a capo dei 40 operatori impiegati nel servizio di scorta al "giro d’Italia in 21 giorni". L’equipaggio, formato da personale del Compartimento di polizia stradale della Lombardia, conta al suo seguito cinque auto, 26 moto e furgoni attrezzati per il supporto logistico. Il comandante della scorta, a bordo di un’Alfa Romeo 159, è radiocollegata con tutto il personale in servizio e con il direttore della gara. Un’altra donna è responsabile della campagna di sicurezza stradale per gli studenti delle scuole elementari e medie, che da 11 anni affianca le tappe del Giro. E’ Federica Deledda, il vice questore aggiunto che promuove le iniziative per i giovani. Infatti i ragazzi delle scuole residenti nei luoghi del Giro seguono, prima dell’arrivo dei ciclisti, lezioni di sicurezza stradale con funzionari di polizia, accogliendo poi preparati la gara. "Ma il massimo del divertimento è salire a bordo del pullman azzurro, dichiara Federica Deledda, "è da lì che la corsa si arricchisce di una prospettiva unica per i ragazzi, che indossate le pettorine della polizia, vengono nominati "vedette della sicurezza". A bordo del pullman precedono così, da vere vedette, il passaggio della tappa, incitando i corridori in gara.