Gli italiani temono furti in casa durante le feste

Roberto Imbastaro

Circa il 60% degli italiani teme di subire un furto in casa e il timore aumenta in coincidenza con le feste di fine anno, quando molti lasciano l’abitazione anche per pochi giorni per andare in vacanza. Secondo i dati dell’indagine Istat sulla sicurezza dei cittadini, elaborati dall’Osservatorio ASSIV sulla sicurezza sussidiaria e complementare, gli italiani che temono di subire un furto in casa sono il 59,3%, fra questi il 36,5% si dice abbastanza preoccupato e il 22,8% molto preoccupato. A livello regionale i più preoccupati di subire furti in casa sono gli abitanti della Puglia (64,7%), seguiti dal Lazio (63%) dall’Umbria (62,7%)e dalla Campania (61,3%), mentre più sicuri di tutti si sentono gli abitanti della provincia di Bolzano, fra i quali il 37% si dice per nulla preoccupato di subire furti in casa e il 31,9% poco preoccupato. Fra le strategie messe in atto per difendere la propria abitazione, aumenta il ricorso alla  vigilanza privata mediante sistema d’allarme collegato con una centrale operativa: il 4,7% contro il 4,1% della precedente indagine del 2002. E sono Puglia e  Toscana, le regioni dove si trova il maggior numero di famiglie, sei su cento, che hanno collegato la propria abitazione a una centrale operativa della vigilanza privata. Dopo la Puglia e la Toscana, seguono nell’ordine, il Veneto, il Piemonte e la Lombardia. Le regioni con minori famiglie collegate alla vigilanza privata sono invece la Sardegna (2,4%) e la Calabria (2,9%).Riguardo agli ambiti territoriali, sono le famiglie che risiedono in comuni da 2.001 a 10.000 abitanti ad avere più collegamenti alla vigilanza privata (5,6%), seguite dalle famiglie residenti in comuni da 10.001 a 50.000 abitanti (5,3%), i meno collegati alla vigilanza privata sono le famiglie residenti in comune centro dell’area metropolitana (3%).ASSIV – Associazione Italiana Vigilanza/ConfindustriaL’ASSIV è l’associazione nazionale di categoria delle imprese di vigilanza privata, aderente a Confindustria. Delle oltre 850 imprese del settore, Assiv ne rappresenta le principali, con circa 20 mila occupati e un fatturato di oltre un miliardo di euro. L’attività principale di ASSIV è quella di tutelare gli interessi generali di categoria e di rappresentarli adeguatamente a qualunque livello politico ed istituzionale e di esprimere rappresentanti nell’ambito dei tavoli di consultazione settoriale che vengono insediati a livello governativo e nelle trattative per il rinnovo del CCNL di categoria. 

Tra i compiti di ASSIV anche quello di promuovere l’immagine del comparto della vigilanza privata e la valenza del suo ruolo come modalità di sicurezza sussidiaria e complementare.