Gruppo Arvedi: la sicurezza dati affidata a Lantech Solutions

redazione

Lantech Solutions, network integrator specializzato nella progettazione, realizzazione e integrazione di infrastrutture di rete e nella fornitura dei servizi connessi, ha realizzato l’infrastruttura di comunicazione a supporto di tutte le attività del gruppo siderurgico Arvedi, con cablatura totale delle sedi e degli stabilimenti in fibra ottica a 1 Gb e copertura wireless. L’intero network, gestito grazie agli esclusivi servizi LION, permette di realizzare importanti benefici in termini di efficienza complessiva e di risparmio dei costi totali.

 

Fondato nei primi anni Sessanta a Cremona, il colosso della siderurgia Arvedi è oggi un gruppo composto da quattro aziende (Acciaieria Arvedi, Arvedi Tubi Acciaio, Ilta Inox, Arinox) che si occupa di molti degli aspetti connessi alla lavorazione dell’acciaio, dalla materia prima fino al prodotto finito. Con volumi superiori ai 2 milioni di tonnellate di acciaio lavorato e un fatturato consolidato nell’ordine dei 1.400 milioni di euro nel 2009, il Gruppo Arvedi impiega oltre 2.000 persone.

 

Attualmente, fanno parte del gruppo cinque stabilimenti, tutti in Italia, tre filiali estere e la sede della capogruppo: queste sedi sono collegate tra loro in modalità VPN (rete privata virtuale) realizzata e gestita interamente da Lantech Solutions. “Lantech è il nostro fornitore di networking dagli anni Novanta, decidemmo di dotarci di un nuovo stabilimento a Cremona, che fu costruito ex-novo”, spiega Gianni Lauritano, Information System Manager del Gruppo Arvedi. Sulla base di questa prima esperienza positiva, il Gruppo Arvedi ha esteso la collaborazione affidando a Lantech Solutions l’intera infrastruttura di rete che prevede l’impiego di 10 firewall e di 70 switch di rete, cui fanno capo circa 700 personal computer fissi e 25 server. “Tutta la nostra rete è segmentata in diverse VLAN, reti locali virtuali, collegate in maniera ridondata via Internet tramite reti private virtuali che collegano tutte le sedi del gruppo e le filiali estere”, sottolinea Lauritano.

 

Un altro punto qualificante della collaborazione con Lantech Solutions è la possibilità di usufruire di LION (Lantech Intelligence on Networks), cioè la suite modulare di servizi erogata attraverso il Network Operations Center (NOC), che consente di semplificare e ottimizzare la gestione della rete dei clienti, fornendo in modalità 24×7 numerosi servizi essenziali. Di questi sono in particolare tre quelli utilizzati dal Gruppo Arvedi: Network Monitoring, per il controllo della disponibilità e delle prestazioni della rete, Network Management, per supportare la rete da remoto tramite un team qualificato, e Managed Immunity Service, per garantire elevati gradi di sicurezza e disponibilità.

In questo modo, tutta l’infrastruttura di rete del Gruppo Arvedi è controllata quotidianamente e Lantech Solutions “si occupa in toto del monitoraggio delle nostre reti, avvisandoci di eventuali guasti o di problemi relativi alla sicurezza, con particolare riguardo allo stato dei firewall, ed effettuando operazioni di salvataggio delle configurazioni e di aggiornamento dei software”, precisa Lauritano.

 

I vantaggi dei servizi LION sono numerosi, a cominciare da quelli di tipo economico.

“È evidente che per gestire in prima persona un’infrastruttura quale quella di cui disponiamo, avremmo dovuto mettere in piedi un servizio analogo a quello di Lantech Solutions, con un conseguente aggravio dei costi derivanti sia dalle forti competenze necessarie, sia dalle strutture richieste per fornire tutti questi servizi”, sottolineano in Arvedi. Inoltre, vi è anche il beneficio di avere a disposizione un servizio sempre aggiornato, poiché gli specialisti di Lantech Solutions sono costantemente formati sulle tecnologie più avanzate. Non ultimo, va evidenziato anche “il vantaggio derivante dall’avere un unico interlocutore per l’intera infrastruttura di rete che, per di più, conosce benissimo sia le tecnologie impiegate sia la struttura, in quanto artefice della sua realizzazione”, conclude Lauritano.