“Guido con Prudenza”: al via la nona edizione

redazione

“Se bevo non guido, se guido non bevo”. Si conferma anche per l’estate 2012 lo storico motto di “Guido con Prudenza”, la manifestazione nata nel 2004 con lo scopo di diffondere e promuovere in Italia la figura del guidatore designato, ovvero colui che, nelle serate in discoteca si impegna a non bere per riportare a casa gli amici in totale sicurezza.
Parte domani, e andrà avanti per tutti i week-end fino a metà agosto, la nona edizione del progetto organizzato dalla Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con la Polizia Stradale e con l’Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo Silb-Fipe, che toccherà 4 zone d’Italia: la riviera romagnola (Rimini, Riccione), la Versilia, il litorale laziale (Latina, Ostia, Terracina) e il litorale pugliese (Lecce, Taranto).
Numerose le novità introdotte quest’anno, per un’edizione tra tradizione e innovazione. Da un lato si conferma la volontà di contrastare le cosiddette “stragi del sabato sera” sensibilizzando i guidatori under30 con attività nelle discoteche; dall’altra ci si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza di una guida sobria anche nella fascia d’età tra i 35 e i 50 anni.
Gli incidenti stradali rappresentano ancora oggi un gravissimo problema in Italia: nel 2010 hanno causato 4.090 decessi e costituiscono la prima causa di morte per i giovani. Basti pensare che sulle nostre strade sono morti 1.100 ragazzi che avevano meno di 30 anni, 893 dei quali avevano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni e il 44,8% di queste vittime – 400 persone – ha perso la vita di notte, tra le 22 e le 6 del mattino (Fonte ACI-Istat). Nella fascia di età 35-50 anni si sono invece registrati 929 decessi per incidente stradale. L’alcol e la droga sono tra le cause principali di queste morti: secondo una stima dell’Istituto Superiore di Sanità, gli incidenti provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droga corrispondono al 30% del totale dei sinistri che avvengono nel nostro Paese.
Le statistiche dimostrano, inoltre, che i mesi più critici per l’incidentalità stradale sono luglio e agosto che nel 2010 hanno fatto registrare rispettivamente 450 e 372 morti
Anche per il 2012 “Guido con Prudenza” ripropone la collaudata formula basata su attività di sensibilizzazione contro la guida in stato d’ebbrezza accompagnata da un aumento dei controlli da parte della Polizia stradale. Una strategia che ha dato risultati importanti, contribuendo a diminuire le giovani morti sulle strade nel weekend. In provincia di Rimini, interessata da sempre dalla campagna, erano 12 nel 2008 le vittime per incidente stradale nei mesi di luglio agosto a fronte dei 5 morti registrati lo scorso anno scorso nello stesso periodo.
Come negli anni precedenti, i ragazzi che entreranno in discoteca troveranno un corner della sicurezza stradale dove hostess e steward della Fondazione ANIA li inviteranno a nominare il “Bob” della serata, ovvero il guidatore designato che scegliendo di non bere riporterà a casa gli amici senza rischi. Al corner saranno distribuiti alcol test monouso in modo che tutti i ragazzi possano valutare il proprio stato alcolemico e capire se possono mettersi al volante in sicurezza. Contemporaneamente la Polizia Stradale intensificherà i controlli sulle principali strade nei pressi dei locali e, se i ragazzi fermati risulteranno sobri, riceveranno ingressi gratuiti nelle discoteche per le settimane successive.
Sul fronte delle novità  dedicate ai guidatori tra i 35 e i 50 anni, da quest’anno, “Guido con Prudenza” si arricchisce di una nuova iniziativa: nelle località prescelte alcuni ristoranti, che hanno partecipato al progetto in maniera volontaria, potranno contribuire concretamente a sensibilizzare i clienti sull’importanza di comportamenti di guida corretti e responsabili. Nei locali che aderiscono all’iniziativa i camerieri distribuiranno una cartolina che descrive il progetto e la figura del Guidatore Designato con l’intento di dare uno spunto di conversazione e riflessione ai commensali mentre aspettano di iniziare la cena. La cartolina avrà un codice che i clienti potranno inserire sul loro computer a casa per partecipare a un concorso per aggiudicarsi 25 corsi di guida sicura messi in palio dalla Fondazione ANIA.
«Ogni giorno sulle nostre strade muoiono 11 persone  – ha dichiarato il Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, Aldo Minucci – e il 22% è composto da giovani al di sotto dei 30 anni. Le statistiche dimostrano che le vittime under30, negli anni, sono diminuite grazie anche ad attività di sensibilizzazione come Guido con Prudenza. Non è un caso che sulla riviera romagnola, coinvolta da anni nel progetto, la mortalità sulle strade si sia notevolmente ridotta. Ma questi risultati positivi non devono farci abbassare la guardia, devono invece spronarci a combattere con ancora maggiore forza e determinazione. Per aumentare l’efficacia della nostra iniziativa, quest’anno abbiamo deciso di rinnovare la formula di Guido con Prudenza rivolgendoci anche agli adulti, per far capire a tutti l’importanza del rispetto delle regole al volante».
La sicurezza ha bisogno di contenuti e iniziative concrete e, come nuovo Direttore della Polizia Stradale, ringrazio la Fondazione ANIA con cui lavoriamo da anni per far crescere nei giovani la cultura della legalità a tutela della vita. La Polizia Stradale non è contraria al divertimento e sostiene tutte le campagne che, accanto alla nostra presenza e i nostri controlli, spieghino ai ragazzi con i loro linguaggi che sulla strada non siamo onnipotenti ed invincibili» ha dichiarato Vittorio Rizzi, Direttore del Servizio Polizia Stradale.
«Lentamente stiamo rompendo il binomio stragi del sabato sera-discoteche – ha dichiarato Maurizio Pasca, Presidente Silb-Fipe – che era solo nell’immaginario collettivo. E’ infatti assodato che tale associazione non trova giustificazione scientifica. Nei nostri locali tuttavia devono continuare a essere promosse tutte quelle iniziative tese a educare e a sensibilizzare al “bere consapevole” in modo che tale comportamento diventi un vero e proprio “stile di vita”, fermo restando che chi si assume la responsabilità di guidare non deve bere. E’ proprio per questo motivo che le imprese con il senso di responsabilità dovuto vogliono fare la loro parte».