Hacker attaccano Microsoft Email il commento di Dave Palmer, Darktrace

redazione

Durante il weekend Microsoft ha ammesso che un gruppo di hacker ha avuto accesso alle credenziali di numerosi account Outlook personali e alle informazioni di posta elettronica tra gennaio e marzo.

Microsoft non ha comunicato quanti profili sono stati hackerati, ha dichiarato di aver disabilitato immediatamente le credenziali compromesse e ha dato solo un consiglio: cambiare la password. Ma secondo una fonte vicina all’azienda, la situazione è molto più grave di quanto dichiarato ufficialmente e gli hacker hanno ottenuto l’accesso all’account dell’assistenza clienti di Microsoft, avendo così pieno accesso a molti indirizzi email di Outlook, MSN e Hotmail.

Dave Palmer, Director of Technology diDarktrace, a questo proposito ha dichiarato:

“Il caso di oggi rivela ancora una volta la complessità e l’imprevedibilità delle minacce informatiche. iCloud unlock è stato progettato per migliorare la sicurezza, ma rappresenta anche un tesoro per gli hacker, perché aumenta l’interconnessione e offre un modo per passare facilmente da un account sensibile a un altro.

Con l’aumentare della complessità delle difese digitali, gli hacker scelgono di sfruttare sempre di più le tecniche di social engineering, in questo caso hanno scelto di indirizzare una persona del supporto tecnico di Microsoft in modo da abusare del suo accesso privilegiato. Da quanto abbiamo scoperto, ad alcuni utenti sono stati rubati dei metadati che riguardano il loro account di posta (ad esempio, i nomi di chi contattano) e ad alcuni sono stati letti i messaggi e-mail.

È evidente come i provider di servizi di posta elettronica non potranno dormire sonni tranquilli; i dati raccolti possono poi essere utilizzati per promuovere ulteriori attacchi, ad esempio per inviare e-mail di spear-phishing altamente mirate, quindi chi ha già subito questo tipo di violazioni dovrebbe essere più vigile, in particolare quando scarica file o clicca sui collegamenti.

In questo attacco gli account aziendali sono stati risparmiati ma lo stesso rischio si applica in realtà alle aziende che utilizzano terze parti come provider di posta elettronica. I servizi di posta elettronica sul cloud offrono una miriade di vantaggi, ma sono diventati obiettivi sempre più redditizi dato che sono utilizzati per ospitare le informazioni sensibili di migliaia di aziende.
Per questo è il momento che i leader aziendali adottino tecnologie all’avanguardia per affrontare questa sfida in evoluzione. La cyber IA va oltre l’identificazione delle minacce note perché è in grado di rilevare deviazioni estremamente sottili nell’attività digitale e combattere autonomamente i pericoli emergenti”.