Haiti, arrivata nave Cavour

Massimo Scambelluri

Con l’arrivo della portaerei Cavour ad Haiti, l’operazione ‘White Crane’, vale a dire il contributo
delle Forze armate italiane alla ricostruzione e ai soccorsi alle popolazioni colpite dal terremoto, entra nel vivo. Di prima mattina (ora locale) dalla portaerei hanno cominciato a fare la spola con Port au Prince gli elicotteri imbarcati, con a bordo uomini e materiali. Un ponte aereo che è proseguito per tutto il giorno. La Cavour, che si trova al largo delle coste meridionali di Haiti, domani muoverà verso Santo Domingo: secondo quanto si è appreso, dovrebbe attraccare a Puerto Caucedo, il più importante porto commerciale della repubblica dominicana, ben collegato alla principale arteria stradale per Port au Prince. Nel pomeriggio comincerà lo sbarco dei mezzi pesanti, che poi raggiungeranno Haiti via terra. La nave, comandata dal capitano di vascello Gianluigi Reversi, è partita dalla Spezia lo scorso 19 gennaio con circa 900 militari a bordo (550 di equipaggio), di tutte le Forze armate. Sono state imbarcate 135 tonnellate di materiale fornito dal World Food Programme e 77 tonnellate di materiale della Croce Rossa Italiana. A bordo, una task force di soldati del Genio con una quarantina di mezzi tra autocarri, macchine per movimento terra, rimorchi pesanti, container, autogru e autocisterne. A Fortaleza, in Brasile, la portaerei ha imbarcato giovedì scorso due elicotteri e 74 persone tra civili e militari del Paese sudamericano: l’operazione ‘White Crane’ è infatti congiunta tra la Difesa italiana e quella brasiliana. Sulla Cavour c’è anche quella che sarà l’unica camera
iperbarica mobile (con capacità per dodici persone) presente ad Haiti, nonché due sale operatorie e dodici posti di terapia intensiva. Come ha detto nei giorni scorsi il ministro della
Difesa La Russa, la Cavour ” diventerà un ospedale avanzatissimo a disposizione dei feriti”. E il primo elicottero atterrato oggi a Port au Prince trasportava proprio alcuni medici della Marina militare, che subito si sono riuniti con i loro colleghi già sul posto per coordinare gli interventi sanitari in modo da ottimizzare le risorse e assistere al meglio le centinaia di feriti che ogni
giorno arrivano all’ospedale italiano in cerca di cure. L’incontro tra i responsabili medici del Dipartimento della Protezione Civile, dell’ospedale Saint Damien e della stessa Cavour è servito, in sostanza, per programmare le attività dei prossimi giorni, in particolare i trasferimenti nell’attrezzato ospedale della nave dei pazienti con specifiche patologie,
soprattutto bambini. Nel corso della giornata, dalla Cavour è stata scaricata una parte degli aiuti destinata alla Croce Rossa e alle Ong italiane che operano a Port Au Prince, mentre all’aeroporto gli uomini del Genio hanno iniziato a scaricare il materiale che servirà per l’allestimento del campo base quando da Santo Domingo arriverà il convoglio di mezzi.