"Hiv in carcere: che fare?"

Valentina Parisi

Sono 4.791 i detenuti delle carceri laziali e di questi il 3,33 per cento è affetto dal virus dell’Hiv. La maggiore causa dell’infezione è la tossicodipendenza. Si tratta della più alta percentuale d’Italia. Da qui l’iniziativa di sensibilizzare la popolazione carceraria con la stesura dell’opuscolo ”Hiv in carcere: che fare?”, voluto da Angelo Marroni, il Garante dei detenuti della regione Lazio e curato dal dirigente della società italiana di medicina e sanità penitenziaria Giulio Starnini e, dal docente di malattie infettive dell’università di Sassari, Sergio Baudieri. L’opuscolo sarà distribuito, assicura Marroni, ”agli operatori ma anche alle associazioni dei volontari comprese quelle che operano dentro le carceri”, con l’obiettivo di realizzare un approccio diverso a questo tema.