Hybridwork, Cisco potenzia la rete

redazione

Una rete più potente e affidabile per consentire alle aziende di realizzare con la massima efficienza il proprio modello di lavoro ibrido. E’ questo l’obiettivo principale che si è posta Cisco con il lancio di quattro nuove tecnologie – Wi-Fi 6E, Private 5G, Switch Catalyst 9000X eCisco Silicon One – tutte declinate a migliorare risultati e rendimento di chi lavora.

In un mondo ibrido è infatti la rete il propulsore della produttività, ed è grazie alle sue performance che aziende, scuole e amministrazioni possono lavorare ad alti livelli. Di conseguenza le imprese si trovano ormai  sempre di più di fronte alla necessità di offrire soluzioni che possano garantire al personale di lavorare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.

Affinché ciò sia possibile, è tuttavia necessario un cambiamento fondamentale nel modo in cui le aziende utilizzano la tecnologia e si affidano ad essa. Collegare più persone,più dispositivi e spazi di lavoro diversi in più luoghi richiede connessioni wireless onnipresenti, una maggiore potenza e resilienza della rete, nonché sicurezza Zero Trust per offrire la migliore esperienza, sempre e senza interruzioni.

Le nuove tecnologie Cisco:

  • Wi-Fi 6E (Catalyst 9136 e Meraki MR57): la tecnologia Wi-Fi 6E aumenta la capacità della rete per raggiungere prestazioni superiori a quelle gigabit. I nuovi prodotti Cisco Wi-Fi 6E delle famiglie Catalyst e Meraki sono i primi access point 6E di fascia alta del settore che si rivolgono ad ambienti aziendali ibridi particolarmente esigenti.
  • Cisco Private 5G: il servizio gestito Private 5G di Cisco, fornito insieme a service provider e partner tecnologici internazionali, offre un’esperienza wireless semplice ed integrata con la rete Enterprise, intuitiva da utilizzare e affidabile per il passaggio digitale verso il lavoro ibrido e l’IoT.
  • Switch Catalyst 9000X: i nuovi modelli Catalyst 9000X forniscono la velocità, la larghezza di banda e la scalabilità necessarie per supportare l’accesso alla rete 100G/400G per il passaggio al lavoro ibrido nel campus e per il potenziamento delle filiali con sicurezza zero trust e la massima efficienza energetica.
  • Cisco Silicon One integrato nei portfolio di switch Catalyst: Cisco Silicon One, originariamente distribuito in reti web scale e service provider, è da oggi integrato nei nuovi switch Catalyst 9500X e 9600X.

Le aziende – sia grandi che piccole – si sono dovute adeguare alle principali transizioni digitali che hanno ridefinito i piani e i modelli operativi IT negli ultimi due anni, tra cui il cloud ibrido per collegare cloud privati e pubblici, AI (Intelligenza Artificiale) e ML (Machine Learning) per l’adozione dell’IoT, e il lavoro ibrido per connettere persone, dispositivi, spazi di lavoro e processi in modo sicuro. Infatti il successo del lavoro ibrido non dipende semplicemente dalla capacità di sostenere una forza lavoro remota, bensì dalla capacità di adattarsi al cambiamento. E ciò mette al centro rete.

“La rete è il fattore abilitante del lavoro ibrido”, ha dichiarato Todd Nightingale, vicepresidente esecutivo e direttore generale, Enterprise Networking and Cloud di Cisco. “Le funzionalità della rete potenziano la forza lavoro. Maggiori sono le prestazioni, l’agilità e la flessibilità integrate nelle reti, più forte è la forza lavoro. Le nostre nuove soluzioni di rete wireless insieme ai nuovi switch Catalyst potenziati da Silicon One, abilitano la produttività e l’agilità del lavoro ibrido connettendo tutti e tutto da qualsiasi luogo.”

“Negli ultimi anni, le aziende hanno accelerato i loro piani per supportare modelli di lavoro ibrido. Una componente fondamentale di tali piani è una rete sicura e potente che sia in grado di connettere qualsiasi utente in qualsiasi momento”, ha aggiunto Brandon Butler, Research Manager, Enterprise Networks di IDC. “Secondo IDC la rete del futuro dovrà rispondere alla crescente richiesta di prestazioni e affidabilità per offrire, in ultima analisi, maggiore agilità e produttività al business”.